Indice FTSE MIB, in attesa di nuovo input...

 | 22.05.2018 22:08

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 19:50 di oggi quota 23230 punti, in guadagno del +0.68%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento up e down di grande estensione.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 24 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Brembo (MI:BRBI)), che guadagna il +3.33%, al peggiore (Moncler (MI:MONC)), che cede il -2.73%.

Riflessioni condivise:

Altra seduta di passione per l’indice FTSE MIB (23216 punti) che ha visto durante la seduta odierna ripetuti movimenti up e down più o meno di pari entità, senza riuscire quindi a prendere alcuna direzione. Ad una buona partenza è seguito un down di pari entità, a sua volta seguito da un nuovo rally, quasi di pari entità. La chiusura è avvenuta ad una cinquantina di punti in meno rispetto al massimo di seduta. La situazione rimane quindi fluida ma di sostanziale lateralità, con continui cambi di direzione. Per il momento, l’unica certezza è che il supporto di fase posto a 22950 punti abbia sin qui tenuto, rimanendo tuttavia ancora chiaramente esposto a possibili nuovi affondi. La situazione politica italiana, a causa delle incertezze che ancora presenta, non è favorevole ad uno stato di “risk on” e questo si riflette anche sull’andamento del nostro indice. In linea di principio, sino a quando il supporto sin qui raggiunto, non venisse violato stabilmente al ribasso, le probabilità di una ripresa del rally sono discrete. Un primo livello “spartiacque” di prossimità si trova ora a 23250 punti, una sua stabile violazione up potrebbe aprire la strada al recupero della successiva area dei 23450 punti, seguita eventualmente, in estensione, da quella dei 23975 punti. Viceversa, una stabile violazione ribassista dei 22950 punti, potrebbe indurre una prosecuzione sin verso la successiva area di supporto, ora residente intorno ai 22275 punti. Per il momento, l’atmosfera di indiscusso ottimismo che circondava l’indice italiano sino a qualche settimana fa, appare quantomeno in stato di “stand by”, probabilmente in attesa di conferme provenienti dal fronte politico, oltre che economico. Un eventuale nuovo scivolone che riportasse la quotazione in area dei 22275 punti, costituirebbe occasione per ricaricare cautamente i long. Una eventuale violazione down dei 21400 punti, invece, farebbe tramontare la view positiva di medio periodo sul nostro indice. Buonasera. Francesco Lamanna.