Indice FTSE MIB, rimbalzo zoppicante di chiusura ottava…

 | 07.12.2018 20:00

Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 18741 punti, in guadagno del +0.53%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento altalenante.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 27 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Saipem (MI:SPMI)), che sale del +5.60%, al peggiore (BPER (MI:EMII) banca), che scende del -1.59%.

Riflessioni condivise:

Dopo il forte affondo al quale abbiamo assistito ieri, oggi il “mercato” ha tentato un parziale recupero che, inizialmente, sembrava promettere bene, salvo poi perdere smalto nel finale di seduta. Evidentemente gli operatori che avevano puntato su un rally di recupero, hanno preferito prendere profitto prima del weekend. Il valore di 18770 punti rappresenta ora il livello spartiacque di prossimità. L’eventuale stabile ritorno al di sopra di questo valore potrebbe indurre una ripresa tecnica ed un allungo del movimento up, con obiettivi ipotizzabili verso i 19000 e 19175 punti. Vicevera, una sua stabile violazione down, aprirebbe la strada ad un ritorno verso i 18500 punti e meno. Sul fronte delle notizie relative all’arresto della figlia del fondatore della Huawei, c’è da registrare ora, oltre alla decisa reazione del governo cinese che ne ha chiesto l’immediata scarcerazione, la presa di posizione della Russia. A margine del suo intervento nel Consiglio ministeriale dell’Ocse, tenutosi oggi a Milano, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha qualificato come “inaccettabile arroganza politica” la richiesta di arresto avanzata dagli Usa al Canada. Secondo il capo della diplomazia russa gli USA, utilizzando una falsa accusa contro Meng Wanzhou, tentano in realtà di fermare l’avanzata dell’azienda cinese nel mercato 5G. La vicenda quindi si complica e una certa preoccupazione è stata espressa apertamente anche a Bruxelles da parte del vicepresidente della Commissione UE al digitale. Il Canada, che ha eseguito materialmente l’arresto della Wanzhou, ha dichiarato che la decisione è stata presa dal sistema giudiziario canadese in totale autonomia e che la vicenda è del tutto slegata dalle questioni commerciali fra USA e Cina. Il caso è ora totalmente politico e gli sviluppi piuttosto imprevedibili. Da un punto di vista strettamente “tecnico”, pur in presenza di una chiusura con segno più, anche oggi si è evidenziata una certa debolezza delle quotazioni e una sostanziale incapacità di mantenere i guadagni raggiunti. Nel brevissimo periodo rimane critico il livello di 18770 punti (livello spartiacque con primi target up a 19035 punti e target down a 18500 punti circa). Buonasera e buon fine settimana
Francesco Lamanna.

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