Indice FTSE MIB, tori pochi e con molti dubbi…

 | 15.02.2018 22:29

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a marzo 2018 alle ore 21:20 di oggi quota 22482 punti, in guadagno del +0.25% rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento cautamente rialzista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 26 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Moncler (MI:MONC)), che guadagna il +4.11%, al peggiore (Banco BPM (MI:PMII)), che cede il -1.75%.

Analisi e commento:

Quanta indecisione! Potrebbe essere del tutto normale che dopo un rally di quasi 600 punti il mercato si fermi per “digerire” la scorpacciata, ma non in questo caso particolare. In questo caso sarebbe servita una rinnovata spinta per far piazza pulita da tutti i dubbi e invece, no. Oggi sono chiaramente emersi tutti i dubbi che attanagliano i compratori che, dopo essersi lanciati ieri in acquisti massicci, oggi sembrano voler riflettere su quanto è successo, quasi a dimostrazione del non essere proprio convinti sino in fondo, del loro stesso precedente entusiasmo. Questo dimostra una volta di più che quel movimento è stato probabilmente innescato e sostenuto da poche mani, molto forti, senza il sostegno della “base” dei trader che, evidentemente non si sono convinti come ci si sarebbe aspettato. E allora, volendo “fare le pulci”, da un punto di vista puramente tecnico, al potente rally di ieri, ci si accorge che la resistenza posta in area 22700 punti ha non solo retto l’assalto, ma l’ha oggi persino respinto. Certo si potrebbe obiettare che si tratta di normale alternarsi di movimenti up e down, se non fosse che quando il mercato è veramente in convinto up, queste titubanze non esistono proprio; di ritracciamenti non si parla nemmeno, si sale e basta… Insomma, la sensazione non è certo delle migliori e l’analisi puramente tecnica non è proprio di conforto, per i compratori. Ma non voglio fare il disfattista e sentendo già le voci dei compratori integralisti, sollevarsi a contestazione di quanto qui sostenuto, aggiungerò, a parziale lenimento di quanto sopra affermato, che il test di tenuta del rally lo si avrà esattamente fra il valore di chiusura – per l’indice 22495 - e i 22738 punti (max odierno). E’ questa, infatti, l’area della “verità” nella quale cioè, si decideranno, molto probabilmente, le sorti del prossimo movimento. Mi sento quindi di sconsigliare di buttarsi “a corpo morto” sugli acquisti, è meglio attendere una solida conferma della volontà rialzista. Concluderei quindi che, una mancata stabile violazione up dei 23000 punti, pone una serie ipoteca sul rally di brevissimo. Veniamo ora infine ai livelli da mettere sotto stretta osservazione per domani. Primo “spartiacque” a 22470 punti; long sopra, short sotto; quali i target? 22705 e 22935 in alto e 22320 e 22255. Contengo volutamente i target ribassisti che, in realtà, potrebbero essere molto più ampi. Per il momento ritengo inutile volermi spingere in ipotesi diverse da queste, diamo tempo al tempo. Tonico il cambio EUR/USD che oggi ha portato ben tre attacchi consecutivi all’area 1,2500, non riuscendo tuttavia a mantenersi stabilmente, almeno per il momento, al di sopra di essa...ricordo, al proposito, che il primo target up di breve periodo si trova a 1,2610 seguito poi da 1,2690 circa…il raggiungimento di questi livelli sembra comunque solo una questione di tempo…comprare gli eventuali spike ribassisti (1,2440/1,2390?) appare potenzialmente un buon affare; lo stop (obbligatorio sui long), è sotto 1,2200. Buonasera. Francesco Lamanna.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora