Indice FTSE MIB, un "incoraggiante" nuovo massimo

 | 14.06.2018 19:04

Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 alle ore 18:00 di oggi quota 22370 punti, in guadagno del +1.23%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 31 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Prysmian (MI:PRY)), che guadagna il +5.76%, al peggiore (Unicredit (MI:CRDI)), che scende del -1.20%.

Riflessioni condivise:

E’ stata una seduta “incoraggiante” sotto diversi punti di vista, quella odierna. Innanzitutto, il movimento dei prezzi ha seguito un copione di tipo “classico”, con una iniziale parziale correzione ribassista in preparazione di una seguente più importante salita. Oltre a ciò l’atteso intervento del presidente della Bce, è stato completamente orientato a “rassicurare” gli operatori, sia relativamente alla preoccupante situazione venutasi a creare in seguito alla crisi politica italiana e al relativo “contagio” verso gli altri listini europei sia relativamente alla posizione degli istituti di credito italiani che hanno subito gli attacchi più duri. Il mercato ha apprezzato particolarmente le parole di Draghi facendo ripartire gli acquisti momentaneamente interrotti proprio in attesa del suo intervento. Il quadro dipinto dal presidente della Bce è stato positivo anche se non ha mancato di sottolineare le attuali difficoltà che, tuttavia, secondo Draghi, non rappresentano rischi particolarmente marcati. Da un punto di vista puramente tecnico, l’analisi della seduta odierna ci restituisce una conferma dell’impostazione rialzista, anche se non ancora così convinta come si sarebbe potuto sperare. Rialzo sì, insomma, ma ancora con molta cautela. In effetti, l’affondo avvenuto fra le sedute del primo e del 8 di giugno, è stato particolarmente forte, andando così ad inficiare parzialmente la figura rialzista formatasi fra il 29 e il 31 di maggio. Proprio quel movimento di correzione down tanto insistente, potrebbe essere alla base dell’attuale relativa difficoltà di rialzo. Per questa precisa ragione, è assolutamente consigliabile non riporre eccessiva fiducia nelle capacità rialziste del mercato in questa fase. La naturale conseguenza di questa considerazione sarà quindi l’adozione di stringenti trailing stop sulle posizioni long sin qui adottate. Ciò, come di solito, rappresenterà certamente un rischio di non riuscire a catturare tutto il movimento ipotizzato, ma al tempo stesso ci garantirà di non vedere sparire completamente, il profitto accumulato. L’ipotesi rialzista qui in precedenza formulata si è rilevata sin qui corretta e ora necessario proteggerla adeguatamente. Una eventuale violazione ribassista dei 22400 punti, infatti, potrebbe innescare un ritorno sui precedenti livelli di supporto di breve periodo, piuttosto distanti dall’attuale livello. Nel caso si verificasse un veloce down di correzione sarebbe preferibile uscire incassando gli attuali gain, per ricaricare i long, con size leggere, sui livelli compresi fra 21775 e 21450 punti. In costanza di mercato rialzista, invece, prenderemo profitto a partire da 22570 punti. L’obiettivo di fase up rimane per ora fissato a 22865 punti Il livello spartiacque fra long e short resta quello dei 22200 punti (indice FTSE MIB). Buonasera. Francesco Lamanna.

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