Indice FTSE MIB, un rally ancora incompiuto…

Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 alle ore 21:00 di oggi quota 21568 punti, in guadagno del +1.11%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un forte movimento rialzista

In chiusura, si collocano in terreno positivo 34 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Prysmian (MI:PRY)), che guadagna il +4.66%, al peggiore (Mediaset), che scende del -4.56%.

Riflessioni condivise:

Sorprendente il gap up d’apertura, almeno per la sua entità, buono l’allungo dopo il gap…seriamente deludente la rimanente parte di seduta, trascorsa in un down lento e strisciante, interrotto da 3 tentativi negati di ripresa e sfociato in una erosione di oltre la metà del gap iniziale…una vera pena. L’aspetto, poi, che meno è accettabile di questo andamento, ma che ne appare il responsabile, sembra dovuto ad una serie di “puntualizzazioni” sul posizionamento dei centri di accoglienza degli immigrati che, a seconda delle diverse interpretazioni, dovrebbero o meno, essere situati nei paesi di primo arrivo. Conte sostiene che non sia così, mentre Macron sembra essere assolutamente certo. Un inconcludente “balletto” in stile perfettamente europeo utile a salvare le apparenze ma evidenziante come nessun accordo concreto sia stato raggiunto. Nemmeno i più navigati analisti hanno potuto constatare alcun passo avanti nella trattativa intereuropea. Gli unici Paesi che hanno realmente ottenuto ciò che volevano, ovvero la non ridistribuzione degli immigrati, sono quelli dell’Est Europa. Dopo l’entusiasmo iniziale, dunque, sembra subentrata una certa delusione per l’inconcludenza del vertice dei leader europei. La non decisione è servita, in definitiva, unicamente ad evitare la rottura fra l’Italia e il blocco Francia-Spagna-Germania, che vorrebbero fosse il nostro Paese ad occuparsi principalmente della questione, accogliendo le navi, istituendo i centri di accoglienza e svolgendo le successive necessarie pratiche per la valutazione dei diritti d’asilo o meno dei migranti. Insomma, nonostante le rimostranze italiane, sembra che nulla sia cambiato in concreto. A tutto ciò, come se non bastasse, si sono aggiunte voci della volontà del presidente americano Trump, di far uscire gli Stati Uniti dall’organizzazione mondiale del commercio, il WTO, che egli giudica concepita per danneggiare gli interessi americani. Insomma, una seduta quella odierna, in cui l’irrompere di notizie “negative”, ha assestato seri colpi all’ottimismo iniziale, spegnendo di fatto, la brillante partenza. A tanto bailamme, si contrappone, per nostra fortuna, una impostazione tecnica decisamente più chiara, dai contorni, almeno in apparenza, più precisi e netti: siamo ripartiti al rialzo dopo aver toccato un finale supporto di fase e dopo aver assistito ad una sua correzione iniziale, la quotazione ha ripreso con decisione il rally che, purtroppo, per le apparenti cause su citate, è stato oggi precocemente interrotto. Ciò nonostante, normalmente, il mercato, dopo un iniziale “sbandamento” reagisce riprendendo la direzione originale in modo abbastanza risoluto. Se anche in questa occasione sarà così, lo vedremo presto raggiungere un primo target in area dei 22000 punti circa. La nota per ora positiva, sta nella constatazione che la chiusura di settimana è avvenuta oltre il livello spartiacque qui in precedenza ipotizzato, residente a 21540 punti circa. Se la fase positiva verrà effettivamente confermata, potremmo assistere ad un allungo rialzista degno di nota. Viceversa, una nuova e stabile violazione ribassista del citato livello, potrebbe provocare un nuovo affondo di medio lungo periodo, con implicazioni di un possibile grande ribasso, sino verso area dei 19000 punti circa. Per ora, sembra (ma l’uso del condizionale è d’obbligo), che la fase rialzista qui ipotizzata sin dal suo primo abbozzo, sia per ora cautamente confermata, vedremo la prossima settimana se i tori troveranno la forza per conquistare il campo con autorevolezza. Buonasera e buon fine settimana. Francesco Lamanna.

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