Indice FTSE MIB, un ribasso carico di incertezze

 | 13.03.2018 20:52

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 21:30 di oggi quota 22135 punti, in perdita del -0.61% rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento cautamente ribassista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 16 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Unipol Gruppo Finanziario Spa (MI:UNPI)), che guadagna il +2.89%, al peggiore (Mediaset SpA (MI:MS)), che cede il -4.15%.

Riflessioni condivise:

Come d’abitudine, in occasione del cambio di contratto future, oggi, dopo aver riportato il valore di chiusura del contratto future, parleremo dell’indice, in modo da rendere più lineare l’analisi, potendola impostare su un grafico con un ampio storico dati.

Primo timido movimento di correzione ribassista, oggi, per il nostro indice. Il FTSE MIB si è mosso infatti in modo cautamente ribassista dopo una massiccia fase di rally che ha governato il mercato a partire dallo scorso 5 di marzo, estendendosi per oltre 1500 punti in up. È senz’altro prematuro parlare di inversione del rally e quanto visto oggi, almeno per il momento, rappresenta una semplice e limitata correzione down, che non ha ancora alcuna caratteristica che la possa qualificare come movimento degno di nota. Le incertezze al riguardo sono ancora parecchie e una conferma della volontà del mercato, di invertire direzionalità da up a down, richiederebbe una variazione di ben altre proporzioni. Tecnicamente parlando, comunque, il movimento ribassista visto oggi, potrebbe anche costituire una partenza verso sud che avrebbe una lunga strada davanti a sé, almeno per quanto riguarda il medio periodo. Un primo test di tenuta della discesa, si avrebbe all’incirca sui valori compresi i 22750 e i 22875 punti, superati i quali si avrebbe un ultimo argine poco sopra il massimo odierno. Se questi eventuali test conterranno l’eventuale risalita dal minimo odierno, si potrebbe acquistare maggiore fiducia in una prosecuzione del ribasso visto oggi. La seduta di domani potrebbe portare una certa chiarezza al riguardo; se infatti, un eventuale pull back rialzista risultasse limitato nell’estensione entro il massimo di 22920 punti, probabilmente l’estensione ribassista avrebbe buone possibilità di raggiungere i 22500 o i 22335 punti. Una stabile violazione del precedente massimo, viceversa, potrebbe vedere facilmente raggiunto un nuovo top di fase, fra i 23150 e i 23335 punti. La fase di mercato, pertanto è lungi dall’essere definita e rimane carica di incertezze, la facilità, velocità ed estensione dell’ultimo rally indicano univocamente che le “mani forti” sono pronte ad intervenire in qualsiasi momento, facendo compiere enormi balzi alla quotazione in brevi lassi di tempo. Questo è un fattore da tenere sempre in grande considerazione in questo periodo, soprattutto se si intende posiziona corti, sul mercato. In questa occasione abbiamo visto all’opera una resistenza intermedia che ancora non offre garanzia di “tenuta” ad eventuali nuovi assalti da parte dei tori. Rimanere prudenti senza lasciarsi “prendere la mano” dal mercato è indispensabile. Buonasera. Francesco Lamanna.

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