Intel è davvero un titolo sottovalutato da comprare?

 | 04.05.2023 11:59

Cari lettori, vi ringrazio per dedicare il vostro tempo nella lettura delle mie analisi, e come di consueto, prima di iniziare, vi auguro una buona giornata di trading!
Oggi, a differenza di quanto fatto nelle analisi precedenti, ci spostiamo oltreoceano, ed andiamo a fare una panoramica su una società che opera nel settore dei semiconduttori e microchips. Intel Corporation (NASDAQ:INTC) pianta le sue radici nel lontano 1968, e da quel momento si è espansa diventando uno dei giganti nel settore dei microprocessori, schede madri, schede video, ecc... fino a toccare il livello di capitalizzazione di US$ 127,84B. Per quanto sia un colosso, negli ultimi anni si è trovata a fronteggiare diverse difficoltà, molte delle quali sono tutt'ora persistenti. Infatti, in primo luogo la concorrenza si è fatta molto più agguerrita e competitiva, rappresentando delle sfide non indifferenti in termini di costi e quote di mercato. La principale rivale, Advanced Micro Devices Inc , ha messo in campo un'offerta estremamente competitiva, offrendo qualità a prezzi più contenuti, attentando alla posizione di dominio di Intel attraverso la strategia della "leadership di costo" ( si tratta di una delle vie per il raggiungimento del vantaggio competitivo esposta da Micheal Porter, secondo la quale un modo per raggiungere un vantaggio rispetto ai concorrenti si possa individuare nella capacità di ridurre i costi nel processo di produzione, e nelle attività produttive che creano valore, a dei livelli inferiori rispetto ai concorrenti). Questo si traduce nella capacità di offrire prodotti con caratteristiche sovrapponibili, ad un prezzo più basso.
Un secondo problema è invece dovuto all'approvvigionamento in materia di semiconduttori, tuttavia si tratta di un problema che riguarda l'intero settore, e non solo Intel.
Venendo alla sezione tecnica, la scorsa settimana la società con sede a Santa Clara ha rilasciato i dati trimestrali, mostrando ancora dei segnali di debolezza a livello generale, in quanto il Q1 2023 rappresenta per Intel la peggiore perdita trimestrale della sua storia; i dati però hanno battuto le attese degli analisti e le previsioni sono state riviste in positivo nel prossimo trimestre, lasciando intendere un miglioramento della condizione aziendale (non certo sostanziale). Un secondo segnale che potrebbe favorire Intel sono invece le proiezioni e i dati di AMD, i quali invece mostrano difficoltà all'orizzonte, e se questo da un lato potrebbe essere un monito, dall'altro fa bene ad Intel, allentando momentaneamente le pressioni competitive della società rivale.