Intesa Sanpaolo: analisi tecnica

 | 22.09.2017 16:01


Dopo circa 17 mesi il titolo bancario Intesa Sanpaolo (MI:ISP) si riporta in area 3.0 euro grazie anche al superamento dei primi ostacoli posti a 2.90 e 2.95 euro.

La resistenza di medio termine è posizionata a 3.02 euro ed il superamento, in chiusura, di detto livello creerebbe i presupposti per un allungo verso i 3.16 e 3.22 euro in prima battuta.

Se i corsi dovessero oltrepassare anche questi ultimi due ostacoli (in chiusura) ci sarà la possibilità di assistere ad ulteriori allunghi verso 3.36 ed area 3.50 euro.

Negative invece discese sotto 2.75 per il test a 2.69 euro, supporto decisivo per scongiurare affondi che potrebbero riportare il titolo bancario in area 2.56 euro.

Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 17%, il 44% in 12 mesi, il 26% in 3 anni ed il 142% in 5.

Il 18 settembre 2017 IntesaSanpaolo ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie – avviato in pari data e reso noto al mercato nel comunicato stampa emesso il 15 settembre scorso – a servizio di un piano di assegnazione gratuita ai dipendenti del Gruppo, nel contesto del sistema di incentivazione basato su azioni relativo all’esercizio 2016, destinato ai Risk Taker che maturino un premio superiore alla c.d. “soglia di materialità” e a coloro i quali, tra Manager o Professional non Risk Taker, maturino “bonus rilevanti”, così come autorizzato dall’Assemblea di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) del 27 aprile 2017. Anche le società controllate indicate nel citato comunicato stampa hanno concluso i programmi di acquisto di azioni della controllante per l’assegnazione gratuita ai propri dipendenti, approvati dai rispettivi organi sociali competenti a deliberare e analoghi a quello approvato dall’Assemblea della Capogruppo.

Indicatori tecnici (sett.):
RSI(14) Comprare
STOCH (9,6) Neutrale
STOCHRSI (14) Ipercomprato
MACD(12,26) Comprare
ATR(14) meno volatilità
CCI(14) Comprare
ADX(14) Comprare
ROC Comprare
UO Comprare
Williams R: Ipercomprato.

Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.