Investimenti: come calcolare il giusto capitale di partenza

 | 27.01.2022 07:51

Quanto capitale di partenza è necessario per investire? Vediamo perciò quali sono gli elementi da valutare per rispondere a questa domanda:

  • obiettivi finanziari
  • propensione al rischio
  • livello di indebitamento
  • capacità di risparmio mensile
  • possibilità di incrementare le fonti di reddito

Immaginate infatti di avere come obiettivo una rendita fissa di 500 Euro al mese da raggiungere entro i prossimi 5 anni (quindi 6.000 Euro/anno).

Sarebbe alquanto sfidante (se non impossibile) raggiungerlo se il mio capitale di partenza fosse di 1.000 Euro (ipotizzando infatti che tu riesca ad ottenere una rendita del 5% annuo, si parlerebbe di 4 Euro al mese circa, e nella migliore delle ipotesi che il tuo capitele raddoppi in 5 anni, parleremmo sempre di 8 Euro al mese più o meno).

Perciò è importante definire innanzitutto gli obiettivi (inserendo le cifre e l’orizzonte temporale entro cui realizzarli).

Una volta fato ciò, dovete quindi stabilire in base agli obiettivi 2 cose ulteriori:

  • il vostro capitale di partenza
  • la vostra capacità di risparmio mensile

In base a questi 2 elementi, potrete adottare diverse strategie per incrementare il vostro patrimonio, andando ad agire su più leve a seconda della vostra situazione iniziale, che potrebbe rientrare in una di quelle sotto elencate:

  • Capitale adeguato a costruire un portafoglio ma capacità di risparmio ridotta
  • Capitale insufficiente ma capacità di risparmio elevata
  • Capitale e capacità di risparmio insufficienti
  • Capitale e capacità di risparmio adeguati

Il capitale adeguato

Non penso esista una cifra “giusta” per tutti, tuttavia considerando i costi per ciascun ordine eseguito, magari delle spese di gestione conto corrente e deposito titoli, penso che una cifra da cui iniziare a considerare di strutturare un portafoglio (molto basic) dovrebbe essere almeno di 10.000 Euro.

Nel caso invece optassi per un portafoglio semplice (2 etf, magari un azionario globale ed un obbligazionario globale, oppure un lifestrategy) allora potrei eccezionalmente scendere a 5.000 Euro.

Qualora il capitale iniziale fosse adeguato, potrete iniziare a costruire una strategia molto semplice (costituita ad esempio da 2-3 strumenti ben combinati tra loro ribilanciando periodicamente), e magari qualora la capacità di risparmio dovesse consentirlo, attivare contemporaneamente 1 o più piani di accumulo.

Se invece sia uno che l’altro non fossero sufficienti, dovrete lavorare molto all’incremento della capacità di risparmio, e magari porvi come primo obiettivo proprio quello di costruire un capitale di partenza almeno pari a quanto visto sopra.

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Il tempo tuttavia potrebbe essere dalla vostra parte, prendete l’esempio che vi ho messo nell’immagine sotto.

Un piano di accumulo mensile da 150 Euro, in 15 anni può consentire di far crescere il proprio capitale notevolmente, ipotizzando un rendimento del 5% (comunque non eccessivamente ambizioso se guardiamo ai rendimenti storici del mercato azionario, e considerando i rendimenti attesi a 10 anni di poco inferiori, allungando l’orizzonte temporale potremmo non essere così distanti dalla realtà).