Investimenti: guardare al megatrend dell’intrattenimento

 | 08.04.2021 16:02

La pandemia di Covid-19 ha accelerato alcuni megatrend. Uno di questi è quello dell’intrattenimento che è sempre più presente nella vita di tutti i giorni

L’arrivo dei vaccini anti-Covid ha fatto tornare l’interesse degli investitori sui titoli ciclici e che offrono dividendi a discapito di molti titoli tecnologici, complice anche l’andamento dei Treasury USA con il rendimento del decennale che ha raggiunto l’1,75% nella scorsa ottava. Nonostante la sottoperformance del NASDAQ 100 rispetto il principale indice azionario a stelle e strisce, l’S&P 500, le azioni tech che ne fanno parte hanno mostrato una grande resilienza durante il crollo dei mercati a marzo 2020 e di certo, in un contesto dove le persone sono sempre più connesse sia nella vita lavorativa che privata, molti dei business di queste società hanno ancora grande spazio di manovra al rialzo. La tecnologia è risultata fondamentale durante la fase più critica della pandemia di Covid-19 permettendo di effettuare acquisti online, lavorare da casa, mantenere un minimo di socialità grazie ai social network e anche passare il tempo libero con servizi di fitness o di streaming video on demand. Oggi la situazione è migliorata rispetto all’anno scorso: la comunità scientifica ha compreso meglio il funzionamento e le caratteristiche del Coronavirus anche se le nuove varianti, come quella più recente giapponese, continuano a destare preoccupazioni ai Governi che devono decidere se inasprire o allentare le restrizioni. Presto o tardi il Covid-19 sarà solo un ricordo, ma probabilmente alcune abitudini non spariranno altrettanto velocemente. La pandemia è servita come una sorta di combustibile per accelerare alcuni megatrend che già negli scorsi anni avevano iniziato a prendere una quota sempre più important nella vita quotidiana. Su questo tema, ad attirare la nostra attenzione è stato il certificato Cash Collect Worst Of di Société Générale con ISIN XS2277935891 che ha come sottostanti Netflix (NASDAQ:NFLX), Facebook (NASDAQ:FB) e Spotify (NYSE:SPOT). Al momento della scrittura il Worst of è rappresentato dalle azioni Spotify. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sulla popolare azienda svedese attiva nel settore dello streaming musicale on demand.

Spotify (NYSE:SPOT): l’analisi tecnica

Il quadro tecnico delle azioni Spotify (NYSE:SPOT) appare costruttivo. Se si osserva il grafico settimanale dei corsi si può notare che le quotazioni hanno ripreso vigore dopo aver testato i 250 dollari, area corrispondente alla mediana del trading range che si è sviluppato da giugno a novembre 2020. Inoltre, la recente rottura dei massimi della candela weekly iniziata il 29 marzo scorso ha fornito un segnale rialzista di medio periodo. I livelli da monitorare ora sono due: il primo è rappresentato dal livello orizzontale in area 300 dollari, corrispondente al massimo della figura laterale menzionata prima, il secondo è di natura dinamica ed è identificato dalla trendline che conta i minimi di marzo e novembre 2020, ora transitante in area 306 dollari per azione. Su questi livelli si potrebbe assistere a parziali prese di beneficio da parte dei compratori, che tuttavia non comprometterebbero l’impostazione orientata al rialzo nel medio periodo. La positività verrebbe meno solamente con una violazione stabile del supporto in area 226 dollari, livello che rappresenta la parte inferiore del trading range sviluppatosi nel 2020.

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