Investire in ETF aggressivi per il 2016, semiconduttori, India e Cina

 | 28.10.2015 16:42

Ho ascoltato in questi giorni una intervista molto interessante Allan Conway, responsabile azionario paesi emergenti di Schroders (L:SDR). Secondo Conway l'azionario emergente è cresciuto assieme alle economie emergenti. Nell'ultimo decennio i mercati emergenti sono saliti del 480% contro il 30-40% dei paesi sviluppati.

Secondo Schroders i mercati emergenti continueranno a far bene nei prossimi anni grazie ai fondamentali. Gli indici dei mercati emergenti sono scesi, in alcuni casi anche parecchio, causa il nervosismo generale a livello globale, il costo del petrolio basso, il mini crollo cinese unite alle guerre delle valute non hanno aiutato i mercati nella continua crescita.

L'idea che quindi gli emergenti siano ormai alla frutta è errato, sempre secondo Conway, sono un investimento a basso rischio, se si guardano i dati macroeconomici e i debiti dei governi, si può notare come questi paesi siano in buona salute e godano ancora di uno spazio di crescita futura. Anche la situazione fiscale è decisamente migliore nei paesi in via di sviluppo, così come il saldo corrente, o i livelli delle riserve, molto alte.

Come possiamo notare dal grafico dell'India Bombay Stock Exchange (BSE), il periodo negativo sembra lasciato alle spalle e c'è un chiaro tentativo di tornare ai massimi degli ultimi 2 anni.