Investire nella rotazione settoriale e nella ripresa del petrolio

 | 30.11.2020 11:59

Contenuto sponsorizzato offerto da Société Générale

Nelle ultime tre settimane sul mercato degli asset rischiosi è esploso l’ottimismo grazie alle notizie positive sui vaccini anti-Covid di Moderna, Pfizer (NYSE:PFE) con BioNTech (NASDAQ:BNTX), e AstraZeneca PLC (LON:AZN) con l’Università di Oxford. Oltre a questo sono stati approvati dalla FDA diversi trattamenti contro il virus, tra cui il cocktail di farmaci prodotto da Regeneron utilizzato per la cura del Presidente USA Donald Trump. Queste potenziali soluzioni per sconfiggere definitivamente il virus avvicinano il ritorno alla normalità, avvicinando sempre più il momento della ripresa degli spostamenti delle persone. Le notizie hanno dato il via ad una rotazione settoriale, con gli investitori che sono tornati a guardare con interesse quei titoli penalizzati dal lockdown e più legati all’economia reale. Allo stesso tempo, la corsa delle azioni di società della stay at home economy hanno fermato la loro incessante corsa. La stessa sorte è toccata alle materie prime, con il petrolio WTI che dallo scorso 9 novembre ha messo a segno un rialzo del 21,81%. La commodity ha beneficiato del continuo supporto dell’OPEC+, che nella prossima riunione potrebbe decidere di spostare di uno o due trimestri l’aumento della produzione di 2 milioni di barili al giorno, e dalle minori paure di ulteriori flessioni della domanda. In questo quadro, uno sguardo può essere dato all’indice STOXX Europe 600 Oil & Gas, che sempre dal 9 novembre è salito del 27,55%. Guardare all’azionario del Vecchio Continente può ora risultare più interessante rispetto a quello USA, specie perché il primo ha sottoperformato il secondo durante il rally iniziato a metà dello scorso marzo. Le società del paniere sono state fortemente penalizzate nel 2020 ma il recupero dell’oro nero unito a multipli particolarmente bassi e all’impegno delle società per cercare di seguire il trend della decarbonizzazione potrebbero spingere i rialzi anche nel prossimo futuro.

STOXX Europe 600 Oil & Gas: l’analisi tecnica

Guardando al grafico settimanale dell’indice STOXX Europe 600 Oil & Gas si nota come l’estensione della seconda settimana di novembre sia riuscita a dare alle quotazioni la spinta necessaria per effettuare la violazione del livello statico a 230,72 punti, dove transita la resistenza orizzontale espressa dai massimi dell’ultima settimana di marzo 2020. Se l’ottava in corso dovesse chiudere al di sopra di tale livello i corsi potrebbero avere l’occasione di tornare al test della zona corrispondente ai 284,79 e 295,95 punti, dove passano rispettivamente la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di febbraio e di dicembre 2018 e il livello orizzontale espresso dai top di ottobre 2015. Al contrario discese al di sotto del sostegno in zona 230,72 punti potrebbero traghettare i corsi sui 173 punti, dove passa la trendline disegnata con i lows del di marzo e ottobre 2020.

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