JD.com: titolo da comprare anche dopo l’uscita di Richard Liu

 | 07.04.2022 14:06

Il fondatore ha annunciato le dimissioni da Ceo, resta come presidente. Il secondo gruppo cinese dell’e-commerce si sta avvantaggiando della nuova normativa antitrust che frena il concorrente Alibaba. Prevista quest’anno una crescita dei ricavi del 20% e un aumento dei margini.

Reazione negativa di Wall Street: il titolo è sceso del 3%.

Liu Qiangdong, chiamato anche Richard Liu, Ceo di JD.com, ha annunciato mercoledì 6 aprile le sue dimissioni dalla guida operativa della società da lui fondata nel 2004 e diventata oggi il secondo maggiore operatore di e-commerce in Cina. Liu resterà nel board di JD.com con la carica di presidente e l’impegno a promuovere un avvicendamento del management, favorendo l’inserimento di risorse più giovani. Il ruolo di Chief executive officer è stato affidato a Xu Lei, un manager interno che da una decina di anni è uno dei più stretti collaboratori di Liu.
Wall Street non ha accolto bene la notizia e mercoledì 6 aprile il titolo è sceso del 3% a 59,07 dollari.

Si allunga la lista degli imprenditori che lasciano la guida dei colossi tech cinesi.

Con le dimissioni di Liu si allarga il numero degli imprenditori cinesi che negli ultimi due anni hanno abbandonato la guida dei colossi tech da loro creati. Gli analisti non mancano di collegare queste uscite al pesante giro di vite che il governo di Xi Jinping ha impresso su tutto il settore della web economy a partire dall’estate 2020, con l’intento di ridurre il potere di queste aziende e dei loro manager.
Il primo “desaparecido” è stato Jack Ma, il fondatore di Alibaba, sparito per lunghi mesi a cavallo fra il 2020 e il 2021, quando già aveva dato le dimissioni da presidente esecutivo del gruppo. Jack Ma aveva criticato pubblicamente il sistema finanziario cinese e gli organismi di controllo del mercato. La sua sparizione aveva creato molto allarme nell’ambiente finanziario, che temeva un arresto o un altro provvedimento restrittivo nei suoi confronti. L’imprenditore è poi riapparso in pubblico, ma non ha più fatto dichiarazioni né su Alibaba, né sull’economia cinese.
L’anno scorso Zhang Yiming, fondatore di ByteDance, la società che possiede TikTok, ha lasciato nel giro di pochi mesi prima la carica di Ceo e poi quella di presidente. Recentemente ha lasciato ogni incarico operativo anche Colin Huang, fondatore e Ceo di Pinduoduo, il terzo colosso cinese dell’e-commerce. Huang ha detto che voleva dedicarsi agli studi scientifici e diventare scienziato.

A 49 anni Richard Liu ha una fortuna personale di 14 miliardi di dollari.

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Il fondatore di JD.com, Richard Liu, lascia la sua azienda a 49 anni con una ricchezza personale che nel 2020 Forbes aveva stimato a 9,8 miliardi di dollari, pari al 15,8% della società da lui fondata. All’inizio del 2020 l’azione JD.com valeva al Nasdaq 38 dollari. In due anni il titolo è salito del 55%. Quindi, se la quota del fondatore nel frattempo non è cambiata, oggi ha un valore di 14,2 miliardi di dollari.
Un anno fa JD.com era arrivata a segnare un massimo di 106 dollari (19 febbraio 2021), prima di imboccare una lunga china discendente, insieme a tutto il settore tech cinese. Dall’inizio del 2022 il titolo perde il 13%.
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