L'apparente sonno dei metalli non ferrosi

 | 22.06.2017 14:37

L’attuale scenario internazionale, seppur costellato di rischi, resta di crescita (in particolare in Europa) ma, in assenza delle spinte derivanti dall’immobiliare-costruzioni in Cina e del piano infrastrutturale americano, il mercato ha dovuto rimuovere certi eccessi dei prezzi, ormai non più giustificabili.

I prezzi dei metalli non ferrosi si trovano sensibilmente al di sotto dei massimi registrati nel periodo immediatamente precedente la crisi 2008 e di quelli successivi, nel 2011.

Tuttavia, a livello storico, essi sono in un’area mediana tra i minimi e i massimi storici.

La nostra opinione è che il mercato tenderà a stabilizzarsi sui livelli correnti e quindi a muoversi in sintonia con i dati sulla crescita globale e sui fondamentali specifici di ciascun metallo.

La Cina continuerà a manifestare l’intenzione di tagliare capacità produttiva, ma finirà per non farlo in concreto, finendo per eliminare i concorrenti internazionali.

Future Zinco : ANALISI
Una settimana ad alta volatilità, con i prezzi che crollano e poi si riprendono, dopo aver lambito, ancora una volta, l’area 2.450$, linea particolarmente delicata che, se violata, finirebbe per attirare un crescendo di nuove posizioni ribassiste.

D’altro canto, fino a quando il mercato non riuscirà ad avere ragione della linea dei 2.750, qualsiasi rimbalzo finirà per rivelarsi temporaneo e fragile.

Viste e considerate tutte le condizioni dell’attuale scenario, riteniamo probabile un movimento dei prezzi a breve termine, in un’area di valori compresa tra: 2.750 e 2.470$.