La Boe non condiziona il cable

 | 11.07.2014 17:00

Ieri la Bank of England ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0,50%, livello in essere dallo scorso marzo 2009. L'Istituto centrale britannico ha anche confermato il piano di acquisto asset a 375 miliardi di sterline. La decisione ha rispettato le attese degli analisti i quali ritengono che la BoE potrebbe essere la prima a ritoccare all'insù i tassi di interesse in base ai dati positivi sull'economia britannica e ad alcuni timori sulla creazione di possibili bolle nel settore immobiliare. Tale decisione non ha sortito grosse movimentazioni con consistenti aumenti di volatilità sul cable, GBP/USD, la coppia maggiormente esposta alle influenze del dato, infatti ieri abbiamo assistito ad una giornata di stampo ribassista quasi inside alla seduta di mercoledì. Ciò che inciderà veramente sul cable nei prossimi giorni saranno i dati sullo stato dell’economia domestica che, anche nel caso della BOE, sono il vero indicatore e driver per le future scelte di politica monetaria. Ritornando all’analisi daily, dopo la rottura del canale rialzista, il cable si trova sempre all’interno della mini fase di consolidamento – distribuzione; le quali spesso precedono l’inizio di un impulso rialzista, ma a volte possono anche essere dei momenti in cui, soprattutto in casi di trend direzionali ben strutturati come questo, la coppia può fermarsi prendere nuovamente forza per poi ripartire nella stessa direzione del trend principale. La vision è maggiormente improntata verso prossime sedute a sostegno delle vendite, movimento che è confermato anche dall’onda di Wolfe ribassista, già messa sotto esame da un bel po’ di sedute. Ovviamente al momento, restiamo con le braccia conserte, in quanto non è venuto ancora il momento di entrare a mercato, anche se siamo molto vicini alla linea che congiunge le onde 1 e 3 ma non abbiamo ancora una chiusura daily all’interno di essa. Inoltre, anche gli indicatori tecnici che di solito uso per monitorare il daily chart si stanno appiattendo, in particolare l’oscillatore stocastico in area ipercomprato ci indica un probabile movimento ribassista per i prossimi giorni. Mentre, in ottica intraday facciamo sempre attenzione al micro supporto a 1,7105, dove nell’ultime sedute si sono appoggiate diverse chiusure e minimi giornalieri, in caso di superamento di tale zona si potrebbe assistere ad un’ulteriore movimento ribassista intraday con area di atterraggio verso il prossimo supporto a 1,6988.