La Cina riparte. Rimbalzo atteso per bancari e petroliferi

 | 08.04.2020 09:35

Otto aprile 2020, la Cina riparte e il resto del mondo ci crede. La crescita dei contagi sta flettendo un po’ ovunque, in primis, in Italia, ma a seguire anche in Spagna e Stati Uniti. Le misure di lockdown portano i loro frutti.

Il Paese della Grande Muraglia è l’osservato numero uno. Un test importante. I dati mostrano il traffico aereo, ferroviario e di auto in ripresa, siamo a livelli circa doppi da fine gennaio ma ancora a metà da quelli medi pre coronavirus.

Anche il polmone finanziario messo a punto dalle banche centrali e governi inizia a fornire ossigeno ad un ritmo costante. Fed e Bce hanno avviato i programmi di immissione di liquidità mentre i governi approvano le prime misure di aiuti. Resta in sospeso solo l’ok europeo agli eurobond, ribattezzati coronabond, ma le aperture tedesche fanno ben sperare.

In uno scenario come l’attuale il rimbalzo delle Borse è stato deciso dai minimi del 23 marzo l’S&P 500 ha guadagnato il 20%, l’Euro Stoxx 50 il 16%, a Milano il FTSE MIB il 14%. I comparti che hanno sofferto di più il calo sono nell’ordine turismo e trasporti -40% da inizio anno, Banche -38%, automotive -34% e oil -31%, si difendono Healthcare -7%, e utility -14%