La Cina vieta le criptovalute: davvero qualcuno si aspettava qualcosa di diverso?

 | 24.09.2021 16:46

Fatico a comprendere lo stupore in merito alla notizia secondo cui la Cina sta di fatto rendendo illegali le transazioni in criptovalute all'interno dei propri confini. Davvero qualcuno si aspettava qualcosa di diverso dopo il divieto del mining di bitcoin?

La news di oggi, a mio avviso, va inquadrata nel contesto macroeconomico cinese, alle prese con il buco da 300 miliardi del colosso del settore immobiliare Evergrande. Il rischio che il crack Evergrande possa innescare una serie di default a cascata che impattino seriamente sulla tenuta dei conti pubblici della repubblica popolare cinese è concreto, dunque mi aspetto che la banca popolare cinese alla fine procederà al salvataggio.

Ovviamente la ricetta sarà sempre la stessa, ossia un'iniezione di una massa enorme di liquidità nel sistema, che andrà a incidere drammaticamente sull'inflazione e la svalutazione dello yuan.

Dunque penso che la mossa odierna vada contestualizzata in tale scenario, con le autorità politiche e finanziarie di Pechino che si apprestano a chiudere tutti i proxy di uscita della liquidità, con l'obiettivo di prevenire una fuga di capitali dal sistema finanziario interno.

E il mercato crypto, è senza dubbio il proxy principale.

Tuttavia io sono sempre meno appassionato alla price action di breve e ritengo che, al netto delle turbolenze di breve termine che il mercato crypto inevitabilmente sconterà, gli eventi di oggi non spostano di una virgola l'outlook di medio lungo termine di bitcoin.

Dobbiamo essere bravi a spostare la nostra prospettiva verso le implicazioni future che la rivoluzione bitcoin sta mettendo in campo. E a tal proposito, ieri è passata totalmente sottotraccia una notizia che invece ha una portata storica.

Jack Dorsey, il CEO di Twitter, ha implementato sulla sua piattaforma social la possibilità di inviare pagamenti sul Bitcoin Lightning Network tra gli utenti stessi, attraverso l'integrazione di Strike API. Al momento sono abilitati solo gli utenti con sistema operativo IOS, ma sono certo che presto il tool sarà esteso a tutti i dispositivi.

Come potete facilmente intuire, questo apre le porte a una vera rivoluzione. Immaginate tutte quelle persone che contano sulle rimesse dei propri cari che vivono e lavorano all'estero e fino a oggi hanno dovuto utilizzare dei servizi come Western Union, pagando delle commissioni scandalose.

O semplicemente tutte le persone unbanked nel mondo, che non hanno un conto corrente e dunque sono tagliate fuori dal sistema finanziario (parilamo di oltre 2 miliardi di persone).

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Bene, da oggi sarà possibile inviare denaro in qualsiasi parte del mondo attraverso una connessione internet e un profilo su twitter, pagando ZERO commissioni. Questa è la vera rivoluzione, non le bizze della Cina che a mio avviso ha problemi ben più stringenti del trading di criptovalute.

Nella foto in basso è rappresentato lo stato dell'arte del Lightning Network, che al momento conta quasi 14000 nodi e 68500 canali. E siamo solo all'inizio.