La confusione della politica economica pesa sui mercati

 | 13.09.2021 15:53

Durante il discorso di Jackson Hole alla fine di agosto, il Presidente della Fed Jerome Powell ha legato la riduzione del massiccio piano di stimolo al miglioramento del mercato del lavoro. Una settimana dopo, con gli occhi tutti puntati sui dati NFPdeludenti di agosto, due terzi al di sotto delle aspettative, gli investitori hanno dato per scontato che l’inasprimento sarebbe rimandato.

Tuttavia, diversi membri della Fed, tra cui la governatrice Michelle Bowman, credono che a prescindere dei dati deludenti “stiamo assistendo ad una forte crescita economica”.

Anche la Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester ha dichiarato di “volere che la banca centrale inizi a ridurre gli acquisti quest’anno”.

Tutto ciò dopo che la Presidente della BCE Christine Lagarde ha confermato che “la signora non riduce gli acquisti”, riferendosi alla BCE. Lagarde ha dichiarato che il rallentamento degli acquisti di bond è una “ricalibrazione” piuttosto che un tapering. Chiaramente, Lagarde ha imparato a misurare le parole, viste le ultime vicende del Presidente della Fed Powell.

Intanto, le azioni USA hanno registrato i selloff maggiori da metà giugno. Tutti e quattro i principali indici - Dow Jones, S&P 500, NASDAQ Composite e Russell 2000 – sono scesi venerdì, nel reflation trade.

I settori value dell’S&P hanno registrato un outperformance. Meterie prime ed energetici sono rimasti in rosso in leggero calo, mentre i titoli tech sono scesi di un punto percentuale.

Tuttavia, c’è stato un settore che ha fatto anche peggio, quello delle utenze, in calo dell’1,4%.

Il secondo peggior settore è stato quello immobiliare, in calo dell’1,25%. Il terzo peggiore è stato il settore sanitaria, con un calo maggiore dell’1%.

È possibile che l’immobiliare sia in selloff per via del tapering. Dopo tutto, alcuni credono che sia stata la politica monetaria più accomodante della storia a far schizzare i prezzi delle case.

Venerdì l’S&P 500 ha completato una Evening Star, qualcosa di raro sui grafici settimanali.