La Crescita Esponenziale del Bitcoin : l'Idea divenuta realtà

 | 29.03.2021 08:37

"Articolo scritto in esclusiva per Investing.com da Calogero Selvaggio."

Sono sicuro che ognuno di voi ne abbia gia sentito parlare tra giornali e discussioni tra amici. Ultimamente sono tornati alla ribalta soprattutto per la salita senza sosta che ha visto il valore di 1 Bitcoin superare i 50 mila dollari. E pensare che un anno fa valeva circa 6.500!

I 3 fattori che hanno portato il prezzo alle stelle?
- Il primo è sicuramente il fatto che tra non molto non se ne potranno "minare" altri, è una valuta limitata;
- Un altro, è la forte domanda che ha fatto aumentare il prezzo. Tra gli acquirenti ci sono chi crede realmente in un futuro in cui Bitcoin e le criptovalute entreranno a far parte della nostra vita e dall'altra tanti speculatori;
- Infine si sono avvicinati grandi personaggi come Elon Musk che ha dichiarato di aver investito 1,5 miliardi di dollari.

Il mercato dei Bitcoin è un mondo affascinante e con grandi prospettive di crescita, ma chi si avvicina per la prima volta deve prestare la massima attenzione e cercare di avere più infomazioni possibili. Ci sono tante insidie ed è fin troppo facile perdere soldi, è importante tenere a mente che si tratta di un investimento ad alto rischio. il 90% delle cripto esistenti oggi potrebbero fallire nel lungo termine e i prezzi sono molto volatili per cui può essere molto stressante se non si conoscono le dinamiche di mercato.

Ma partiamo dall’inizio.

Cosa sono le criptovalute e qual'è la loro tecnologia?

Le Criptovalute sono strumenti che, basandosi sui principi della crittografia, permettono ad una rete di persone che non si conoscono tra loro di generare moneta e farla circolare. Nello specifico è una forma di pagamento elettronico che può essere utilizzata per acquistare beni e servizi online e non solo perchè grazie alle recenti carte di credito che convertono le cripto in euro è possibile fare acquisti ovunque senza l’intermediazione delle banche. Tutto questo è stato reso possibile dalla blockchain "catena di blocchi" (utilizzata anche per registrare contratti o diritti di proprietà tipo NFT), l'archivio digitale creato da Satoshi Nakamoto è il risultato della combinazione della tecnologia P2P (peer-to-peer) cioè una rete nella quale i computer connessi sono al tempo stesso client e server, e così gli utenti possono accedere l’uno al computer dell’altro condividendo file. L'archivio digitale è costituito da blocchi di transazioni convalidati dai miners (minatori). I miners sono persone che mettono a disposizione i propri computer, al fine di confermare le transazioni e garantirne la sicurezza. Come ricompensa per il loro servizio, questi possono incassare delle commissioni sulle transazioni e accaparrarsi bitcoin appena creati. Infatti, ogni volta che si passa da un blocco all'altro, sono emessi dei bitcoin
subito ridistribuiti ai miners. Un forte limite del sistema di mining è il suo enorme costo ambientale. Infatti sul "troppo" utilizzo dell'elettricità, il miliardario Bill Gates, ha lanciato l’allarme ritenendo che la valuta digitale sia la causa di un eccessivo rilascio di anidride carbonica rispetto ad altri tipi di transazioni, cosa del tutto infondata.

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Quando nasce Bitcoin?

Nel 2008, Satoshi Nakamoto, una persona o un gruppo di persone la cui identità è tutt’ora ignota, presentò su una mailing list di esperti di crittografia, un white paper, spiegando la sua idea. Era la prima criptovaluta: il bitcoin. Una moneta virtuale crittografica "peer-to-peer" senza intermediari.

L’idea proposta era una vera e propria dichiarazione di guerra al mondo bancario!

Il 3 gennaio 2009 viene generato Il primo blocco "Genesis Block" di 50 Bitcoin alle 18 e 18 minuti. Il valore era prossimo allo zero e qualche giorno dopo arriva anche la prima versione del software "Bitcoin 0.1" che includeva un sistema di generazione di bitcoin il quale prevede che vengano creati
un totale di 21 milioni di bitcoin entro l’anno 2040 (quindi limitati). Mentre il 5 ottobre, New Liberty Standard ipotizzò che 1,3 bitcoin dovevano essere scambiati ad 1 dollaro, utilizzando un’equazione che includeva il costo dell’elettricità per far funzionare un computer che genera i bitcoin.

Il 22 maggio 2010 Ha luogo la prima transazione nel mondo reale. Infatti un programmatore, Laszlo Hanyecz, si offre di pagare 10 mila bitcoin per due pizze. Il 6 novembre dello stesso anno, il tasso di cambio della criptovaluta raggiunnse la quotazione di mezzo dollaro per bitcoin quindi la pizza ha avuto un costo della modica cifra di 5 mila dollari. Non fu proprio una buona idea!

Nel 2011 inizia la corsa al Bitcoin che raggiunge i 10 dollari di quotazione, arrivando anche a 30 dollari ma la forte volatilità di cui è caratterizzata la moneta riportano il suo valore a 10. MtGox (società) subisce una significativa violazione della sicurezza, che si traduce in operazioni fraudolente e richiede la chiusura del sito per una settimana. Tutto ciò compromette il database con la perdita di user, indirizzi e-mail e password di ben 60 mila account. Poco più tardi c'è un'altra violazione della sicurezza alla società di Linode che determina il più grande furto di bitcoin registrato fino ad oggi, più di 46 mila bitcoin. L'anno successivo viene autorizzato come banca europea, il primo exchange "Bitcoin Central" che operava nell’ambito del quadro normativo comunitario.

Nel 2013 vengono dati numerosi riconoscimenti alla valuta che supera i 100 dollari di quotazione fino ad arrivare a 1000. I sostenitori della criptovaluta però sono abituati ad impennate e crolli improvvisi e il 2014, definito "annus horribilis del bitcoin" ne è il protagonista con una serie di eventi che riportano il suo valore a 100 dollari.

Dal 2015 aprono le prime Startup di exchange come Coinbase, più tardi il Giappone riconosce la moneta e il Sudafrica l'accetta come metodo di pagamento. L'idea di una nuova moneta si diffonde in tutto il globo e nel 2017 raggiunge la cifra "monstre" di 19.800 dollari. Ma subito dopo riprende la corsa verso il basso fino ad arrivare a 3.914 dollari, che secondo i critici corrispondeva all’esplosione della bolla!

Oggi la crescente fiducia sul potenziale della valuta hanno contribuito ad accelerarne il passo, fino a fargli avere un rialzo del 450% e toccare il valore di circa 60 mila dollari che secondo gli analisti potrebbe arrivare a quote più alte entro la fine dell’anno. Dietro la previsione c'è l’impatto dell’halving (un evento programmato in seguito al quale la ricompensa dei miner per l’estrazione della criptovaluta viene dimezzata) sul prezzo e i capitali delle corporate USA in cerca di uno scudo anti-inflazionistico.

Com'è possibile ottenere Bitcoin?

Il modo più semplice di ottenere Bitcoin è scambiandoli per denaro contante (carta di credito o debito) o con altre criptovalute nei vari exchange oppure ottenendoli direttamente da altre persone attraverso un marketplace.
Ma serve prima un Portafoglio, e i più utilizzati sono quelli online e quelli software sul disco rigido del proprio computer ma i più esperti usano quelli hardware o cartacei, immuni sia ad attacchi informatici e a guasti delle apparecchiature. Infine c'è il mining ma poco redditizio per i normali utenti.

Perchè sempre più persone si avvicinano alle Criptovalute?

Per molte persone, il vantaggio rispetto alle valute tradizionali è la sua totale indipendenza da governi, banche e corporazioni. Nessuna autorità può interferire con le transazioni, imporre spese aggiuntive per gli scambi o sottrarre il denaro degli utenti. Sostanzialmente offre agli utenti totale controllo sulle proprie finanze in quanto l'indirizzo del portafoglio non può essere ricollegato a nessuna informazione personale. Ovviamente l'anonimato è solo relativo, in quanto ogni singola transazione viene registrata ed archiviata all’interno della Blockchain. Offrono al contempo anche grandi opportunità di guadagno ma anche grandi rischi sul capitale investito. Per Bitcoin e altre criptovalute vale la regola universale di ogni investimento: Un alta potenzialità di guadagno comporta anche un alto rischio. Al contrario, a rischio zero corrisponde potenziale guadagno zero.
Per questo motivo, bisogna fare sempre le opportune valutazioni perché per ogni investimento effettuato, ti assumi personalmente ogni responsabilità.

E' uno Schema Ponzi ed è Manipolata?

La discussione attorno al bitcoin è sempre stata molto accesa e ha diviso il mondo tra fan delle criptovalute che vedono un sistema alternativo alle valute tradizionali, e quello dei critici che sostengono che rappresenti un'enorme bolla speculativa con caratteristiche molto simili ad uno schema Ponzi. L'ultimo a scagliarsi contro è stato Nouriel Roubini dicendo che sia manipolata e non ha un valore fondamentale. In un primo momento si potrebbe pensare che sia così perchè l'aumento di valore della valuta deriva dalla continua presenza di un flusso di acquirenti in grado di sostenerne il prezzo.

Se analizziamo i dati del grafico, si desumerebbe che sia un mercato concentrato in "pochissime mani" (detengono le quote più importanti), il 50% dei conti detiene solo lo 0.02% del mercato mentre l'85% è detenuto dallo 0.4% dei conti. Un punto a favore è sicuramnte il fatto che molti possessori non hanno tutto su un solo Portafoglio (almeno 3-4 ciascuno) e di conseguenza i dati non mostrano del tutto la realtà. Poi bisognerebbe capire se queste Whales (investitori con più BTC) le detengono perchè ci credeno oppure per pura speculazione e infine è da sottilineare che il valore del Bitcoin è garantito dalla sua quantità limitata. Più persone ottengono la moneta e più questa diventa rara, e di conseguenza non rispecchia i tradizionali schemi piramidali.