La debolezza a breve termine di Apple può ancora continuare

 | 17.12.2018 16:05

Alcuni dei principali titoli tech sono stati tra quelli più colpiti nell’ultimo tonfo dei mercati, cominciato ad ottobre. Ma il capovolgimento delle sorti di Apple (NASDAQ:AAPL) è stato forse il più drastico, soprattutto tra i titoli FAANG.

Dopo aver segnato il massimo storico di 233,47 dollari il 3 ottobre, il titolo di Apple ha perso oltre il 29% del suo valore, la performance peggiore all’interno del gruppo delle aziende tech ad alta redditività che comprende anche Amazon (NASDAQ:AMZN), Google (NASDAQ:GOOGL) e Facebook (NASDAQ:FB). Questo crollo è costato inoltre ad Apple il suo titolo di compagnia con la valutazione più alta al mondo per capitalizzazione di mercato.

Le difficoltà che incombono sul produttore di iPhone sono talmente potenti che è impossibile per gli analisti ignorarle. Alcuni osservatori dei mercati stanno rivalutando i loro prezzi obiettivo e riducendo le previsioni sulle vendite dello smartphone, il prodotto di punta di Apple, per il prossimo anno.

Ming-Chi Kuo di TF International Securities, l’analista di Apple più seguito a Wall Street, ha abbassato le previsioni sulla domanda di iPhone in una recente nota, affermando che le spedizioni di iPhone nel primo trimestre del 2019 potrebbero crollare del 20% ad un range di 38-42 milioni. In base alle sue previsioni precedenti, le vendite del dispositivo rientravano nel range di 47-52 milioni di unità. Per il 2019, prevede che le spedizioni di iPhone scendano del 5-10% rispetto al 2018 ad un range di 188-194 milioni.