La Francia soffre ma (per ora) resta in serie A

 | 30.09.2014 11:38


Et voilà. La Francia ce l’ha fatta: il suo rating è stato confermato ad Aa1, con outlook negativo, smentendo le voci che circolavano un paio di giorni prima su un suo probabile declassamento. Le indiscrezioni pubblicate da L’Opinion, secondo cui il governo francese sarebbe già stato avvisato in anticipo della riduzione del rating, sono state prontamente e seccamente smentite dal ministro delle finanze che ha addirittura annunciato l’avvio di un’inchiesta per erronee informazioni ai mercati finanziari.
Dunque il pericolo è momentaneamente scampato, anche se il paese giace da tempo in una situazione di limbo, stretto tra una crescita inesistente e l’impossibilità di porvi rimedio.  La scorsa settimana il ministro Michel Sapin aveva reso noto che l’obiettivo fiscale del 3% del rapporto deficit/pil precedentemente fissato per il 2015, sarebbe stato procrastinato al 2017, mentre per l’anno in corso si stima addirittura una risalita del parametro al 4,4%, un livello decisamente peggiore di quanto precedentemente fissato (3,7%), nonché il primo rialzo  dopo parecchi anni di lieve ma costante calo.  Anche avendo posticipato la scadenza dell’obiettivo, non possiamo esimerci dall’esprimere comunque qualche dubbio sul suo raggiungimento, visto che il 2017 sarà anno elettorale, a meno di prossimi colpi di scena.