La hard fork di Monero: l’inizio della fine della decentralizzazione delle cripto?

 | 10.04.2018 16:00

Il 6 aprile, la criptovaluta preferita dal dark web, il Monero (XMR), ha subito una hard fork alla versione 12.

Questa controversa decisione è stata presa espressamente per contrastare i miner ASIC.

I circuiti ASIC, o application specific integrated circuits, sono chip computerizzati specializzati abbastanza potenti da essere usati per il mining di determinate criptovalute in modo più rapido. Sebbene siano costosi (l’ASIC Antminer X3 rilasciato di recente costa 12.000 dollari ed è destinato in modo specifico al mining del Monero e di altre valute digitali che utilizzano lo stesso algoritmo), secondo Motherboard , “questi potenti … chip … stanno disturbando le criptovalute”.

L’ultima hard fork del Monero ha introdotto un nuovo algoritmo, unicamente per proteggere la rete dall’hardware di mining ASIC e per conservare la natura decentralizzata della valuta alternativa. L’hard fork è stata completata al blocco numero 1.546.000, comportando la nascita di quattro nuove monete: due versioni del Monero Classic, Monero 0 e Monero Original.