La minaccia di Moody’s: il debito italiano è a rischio junk

 | 25.04.2023 14:27

L'agenzia di rating segnala che l’Italia è l’unico Paese che rischia di perdere il giudizio investment-grade. Il verdetto sarà diffuso il 19 maggio.  Perfetta sintonia con Goldman Sachs (NYSE:GS) che ieri ha consigliato di vendere i Btp. Diversa l’opinione di S&P 

Il giudizio attuale è Baa-3 con outlook negativo

Il 25 aprile 2023 non sarà ricordato solo per le polemiche fra governo e opposizione sul valore dell’antifascismo, ma anche per essere la giornata in cui Moody’s ha deciso a freddo di scagliare una pietra sull’affidabilità finanziaria dell’Italia. In un documento diffuso oggi e riportato da Bloomberg, la società di rating americana afferma che l’Italia è l’unico Paese fra quelli da lei studiati che corre il rischio di finire sotto il livello investment-grade, che per i titoli del debito pubblico italiano vorrebbe dire finire nel girone degli junk-bond, i cosiddetti titoli spazzatura.
“Attualmente l’Italia è l’unico Paese con un giudizio sul debito sovrano di Baa-3 con un outlook negativo”, si legge nel report scritto dagli analisti Kelvin Dalrymple e Scott Phillips. E aggiungono: “Il rallentamento della crescita e l'aumento dei costi di finanziamento potrebbero indebolire ulteriormente la posizione fiscale dell'Italia”. Se non è una minaccia, poco ci manca: infatti, il rating Baa-3 è il gradino più basso prima del livello junk e il 19 maggio Moody’s aggiornerà il giudizio sul nostro Paese.

BBB è il rating di S&P e Fitch con outlook stabile

Tenuto conto che le altre due grandi agenzie internazionali di rating, S&P e Fitch, esprimono entrambe un rating BBB sul debito pubblico italiano (un livello più alto rispetto a Baa-3) con outlook stabile, la presa di posizione di Moody’s sembra fatta apposta per dare il via alla speculazione contro i titoli di Stato italiani. Una mossa che in prospettiva potrebbe indebolire l’intero assetto della zona euro.