La raffinazione del greggio post-crisi iraniana: l’ascesa del “sweet”

 | 18.09.2018 11:15

Il mondo aspetta il 3 novembre per una nuova era di prezzi del greggio alti dovuti a Donald Trump, che tenta di eliminare le esportazioni di greggio iraniano dal mercato.

Quest’era potrebbe arrivare prima di quanto molti pensino, secondo le aziende di ricerche energetiche e le banche di investimenti.

Le carenze di scorte dovute alla crisi petrolifera iraniana stanno già costringendo le raffinerie a passare dal tipo “sour”, ad alto contenuto di zolfo e meno costoso, al tipo “sweet” più costoso e leggero, aggiungono.

“È il momento dell’ascesa dei ‘sweet’ … e di una pausa per riprendere fiato per i ‘sour’” si legge in una nota di ieri dei ricercatori di Energy Aspects, un’azienda londinese, mentre questa settimana il greggio di riferimento Brent rimane vicinissimo al massimo di 3 anni e mezzo di oltre 80 dollari al barile segnato a maggio.