La rimonta del ribassista rublo russo … per ora

 | 07.04.2022 17:13

Il 22 febbraio, con le truppe russe ammassate lungo varie aree del confine ucraino e la possibilità di loro incursioni sempre più probabile, Stati Uniti e Regno Unito hanno introdotto delle sanzioni contro le banche russe e gli oligarchi vicini al presidente Vladimir Putin.

La valuta del paese, il rublo, è collassata tra il 24 febbraio ed il 7 marzo, con un tonfo di ben il 104,7% quando il cambio USD/RUB ha segnato un minimo storico di 143,000. La disfatta del rublo ha rappresentato chiaramente la vulnerabilità della Russia.

Tuttavia, questa settimana, il rublo ha cancellato tutte le perdite ed è tornato ai livelli pre-invasione. Significa che le sanzioni non sono efficaci?

Secondo il Segretario di Stato Anthony Blinken, le autorità russe starebbero facendo ricorso a manipolazioni dietro le quinte per spingere artificialmente la valuta. Secondo lui , “alla gente viene impedito di disfarsi dei rubli… In questo modo si spinge il valore”. Tuttavia, un simile controllo governativo non è sostenibile a tempo indefinito, nota Blinken, aggiungendo: “Penso che si vedrà un cambiamento”.

La valuta russa continuerà a rafforzarsi oppure questo potrebbe essere un buon momento per lo short? Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, ovviamente, ma, probabilmente, questa potrebbe essere un’opportunità di acquisto da un punto di vista psicologico.

Per via dell’impennata del 104% in circa due settimane, i trader sono decisamente focalizzati sui tecnici. Dunque, per ora prevediamo che la maggior parte di loro sarà long. Questa dinamica viene rispecchiata dal grafico.