La settimana entra nel vivo e l'equity accelera al rialzo

 | 03.03.2021 11:07

I mercati finanziari, in quest'ultimo periodo, sono oggetto di parecchio rumore. Anche la settimana in corso, giunta al giro di boa, evidenzia oscillazioni pronunciate tra le speranze di ripresa globale e le paure di bolle patrimoniali. La questione obbligazioni statunitensi ha introdotto un'azione di prezzo bidirezionale, ovvero ha avuto ripercussioni tanto sull'andamento del dollaro USA quanto sull'andamento dell'equity. Probabilmente saranno movimenti ai quali dovremo abituarci fin tanto che i mercati impareranno a convivere con la prospettiva di tassi di interesse più elevati e curve dei rendimenti più ripide.

Le banche centrali hanno risposto immediatamente lanciando segnali ulteriormente espansivi, concentrandosi giustamente sulla fragilità dell'occupazione a causa della pandemia e conseguentemente sugli eventuali intoppi che potrebbero ostacolare temporaneamente la ripresa economica globale. Dobbiamo considerare che l'occupazione globale è sostenuta dalle varie politiche fiscali, sia nei paesi che possono permetterselo sia in alcuni che non possono. In Asia, compresa la Cina, la domanda interna rimane cauta nonostante il boom del settore manifatturiero e delle esportazioni. Cina che ovviamente avrà dei limiti sulla ripresa finché i confini internazionali resteranno chiusi.

Se qualcuno si sta chiedendo cos'è che ha pilotato la discesa dell'equity in chiusura di ieri, ecco la risposta: il principale regolatore bancario cinese, Guo Shuqing, ha espresso preoccupazioni per le bolle nelle proprietà cinesi e nei mercati azionari statunitensi ed europei.

Commenti che, va detto, sono stati rapidamente accantonati tant'è che le azioni asiatiche e i futures sugli indici statunitensi hanno ripreso subito vigore. Una mano è arrivata sicuramente dall'impressionante dato del PIL australiano.

I timori sull'inflazione sono temporaneamente diminuiti dopo che la lettura flash dell'Eurozona ha evidenziato un calo.

Per quanto riguarda il calendario macro economico, attenzione perché a partire da oggi avremo l'ADP negli Stati Uniti, l'indagine ISM e le buste paga non agricole. Secondo molti analisti potrebbero esserci parecchie sorprese al rialzo.

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