La sterlina recupera dopo un’apertura debole

 | 11.12.2019 16:37

Alla vigilia delle elezioni politiche del Regno Unito, la sterlina riesce a recuperare terreno dopo una prima parte della seduta europea al ribasso ed in particolare dopo circa un’ora dall’apertura di Wall Street il cambio sterlina/dollaro si muove al rialzo dello 0,64% rispetto all’open di giornata.

La spiegazione di questo cambio di fronte da parte della sterlina è dovuta semplicemente in quanto ieri sera, ad un’ora dall’apertura della sessione asiatica, la valuta britannica è stata frenata dalla pubblicazione dell’ultimo sondaggio da parte di yougov, che indicava una diminuzione del gap tra i Tory di Boris Jhonson ed il leader dell’opposizione, Jeremy Corbyn. Poi, la situazione, alla stessa stregua di giorni scorsi, si è letteralmente ribaltata quando un nuovo sondaggio, pubblicato a metà mattinata, a rivisto le aspettative di una vittoria della compagine conservativa guidata dal primo Ministro inglese; il che dovrebbe favorire un rapido ritiro della Gran Bretagna dall’Unione Europea, seguita da una serie di accordi commerciali post-Brexit, ovviamente nel caso in cui dopo domani lo scenario all’interno del Parlamento inglese sarà rappresentato senza una maggioranza da ambedue dei due schieramaneti potrebbe comportare l’inizio di un nuovo periodo di incertezza in merito all’esito della Brexit, tale da rappresentare un rischio per la sterlina inglese che potrebbe terminare il 2019 in fase ribassista.

In ottica intraday, analizzando il grafico a 4 ore, notiamo come al momento le quotazioni si trovano al di sotto l’ultimo massimo relativo a 1.3215, all’interno di un range ristretto di prezzo tra due aree, ovvero un’area di supply (in rosso) ed un’area di demand (in celeste); dove i loro estremi rappresentano i livelli dove il cable potrebbe effettuare un nuovo rally rialzista od un cambio di tendenza al ribasso non appena saranno pubblicati i primi risultati delle elezioni.