La strada dell’argento... un percorso ben tracciato o dalle tortuosità nascoste...

 | 13.07.2020 13:44

Il titolo ricorda i percorsi dei territori tra Boemia e Sassonia attraversati per circa trecento chilometri dai carri che dal 1700 hanno iniziato a trasportare l’argento estratto nelle miniere caratterizzanti questa parte del nostro Vecchio Continente. Una storia molto intensa ed emozionante.

Sull’argento c’è davvero tanto da raccontare, come la complessità vissuta negli ultimi mesi dai lavoratori delle miniere di argento e di rame del Perù, così come letto in un interessante articolo della storica rivista The Northern Miner. Nelle ultime settimane la strada tracciata dell’argento, intesa dal punto di vista finanziario, continua a far sperare molti investitori. Prima di dedicare il mio articolo all’analisi tecnica sul silver, è fuor di dubbio la curiosità che nutro nei confronti di questa commodity, spingendomi verso letture molto datate che partono addirittura dal padre della medicina che lo utilizza per la prima volta nel IV secolo a.c. per la cura delle ferite. E’ dai tempi di Ippocrate che l’argento è considerato un elemento molto importante anche in campo sanitario, sino ad arrivare nel settore della farmacologia moderna che da fine ottocento fa del filo d’argento un ottimo farmaco per ridurre le infiammazioni post-operatorie. 

Ho iniziato il mio approfondimento scrivendo queste prime righe perché spesso ritrovo e ricordo piacevolmente, tra le innumerevoli letture e studi concentrati su questa materia prima al fine di implementare le mie analisi, i momenti in cui da bambino andavo a trovare nel suo studio medico il mio caro nonno materno. Spesso in quelle occasioni, mi è capitato, per innata curiosità, di leggere i famosi “bugiardini” delle medicine ed un giorno, lo ricordo perfettamente, mi sono trovato dinanzi all’argento. Questa cosa ha generato il mio stupore e proprio quella ha rappresentato una delle prime occasioni in cui mi è stata argomentata la grande rilevanza del metallo prezioso per la medicina. Ed è proprio così. Se pensiamo che la gran parte dell’argento estratto viene utilizzato e richiesto dal settore industriale e quindi anche dalle aziende farmaceutiche. 

Al netto delle divagazioni, in questi giorni, durante i miei interventi e webinar sulle commodities, mi è stata posta una domanda specifica sulla possibilità di vedere il prezzo del silver sui livelli oltre gli attuali, facendo riferimento ai massimi raggiunti attualmente dall’oro che ha sostanzialmente riagganciato i prezzi del 2011 quando le candele di agosto e di settembre, con le lunghe ombre, hanno solleticato i 1900 dollari l’oncia. La mia risposta è stata molto precisa. Certamente l’argento sta fornendo segnali molto concreti, anche dal punto di vista grafico. Rientrato nel trading range configuratosi nei mesi precedenti la crisi sanitaria, rompendo anche la resistenza a 19 dollari che ha rappresentato la parte alta del box, del perimetro superiore all’interno del rettangolo, con supporto a 16,90 dollari, tuttavia pensare di osservare prezzi del 2011 così come per il metallo giallo, è sicuramente non plausibile. 

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