La volatilità del BRL dovrebbe aumentare in scia al nervosismo politico

 | 12.11.2014 12:15

h2 Forex News and Events/h2

Le volatilità del real brasiliano (BRL) sono previste in aumento, perché la presidente rieletta Dilma Rousseff si prepara a formare una nuova squadra di governo per l’economia. Il rimbalzo delle volatilità implicite a un mese si può sviluppare ulteriormente. Considerando la forte delusione del mercato dopo la vittoria di Rousseff, la percezione del rischio sui mercati rimane elevata. Gli investitori sono critici sulle questioni che riguardano la liberalizzazione economica, il sistema fiscale semplificato, l’indipendenza della banca centrale per far fronte alla contrazione della crescita e all’inflazione superiore all’obiettivo. Il nervosismo causato dalla nuova squadra di Rousseff probabilmente spingerà l’USD/BRL verso il nostro obiettivo a 2,60/2,75. Gli indicatori di trend e momentum sono nettamente positivi, questa settimana ci sono discrete scadenze di opzioni sopra 2,55.

Alla riunione del 29 ottobre, la Banca Centrale del Brasile (BCB) ha inaspettatamente aumentato il tasso Selic dall’11,00% all’11,25%. L’apprezzamento del BRL legato al tasso è durato poco, l’USD/BRL è rimbalzato rapidamente ai livelli successivi alle elezioni e precedenti alla riunione della BCB. I premi per i future a tre mesi si sono impennati a 695 punti, livello massimo da metà 2008. Ciò significa che il differenziale dei tassi viene bilanciato dalle tensioni politiche e dai rischi sul forex. Le tensioni e le elevate volatilità dovrebbero guidare i livelli del real finché non ci sarà maggiore chiarezza sul nuovo governo. La nostra strategia di trading è il “gamma long” perché a nostro avviso sono possibili volatilità più elevate.

Rousseff si appresta a nominare nuovo ministro delle Finanze

Secondo un articolo di Bloomberg, i candidati principali alla carica di ministro delle Finanze sono l’ex direttore della banca centrale Meirelles e l’ex vice ministro delle Finanze Barbosa, entrambi sostenuti dall’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Non abbiamo altri dettagli sulla questione perché i dibattiti governativi non sono pubblici; prima della decisione finale potrebbe emergere anche un altro candidato. La decisione sarà presa entro l’inizio di dicembre.

Si ritiene che la nomina di Meirelles sarebbe preferibile per la fiducia degli investitori e l’economia brasiliana ha certamente bisogno di una spinta dopo la frustrazione generata dalla rielezione di Rousseff. Altri quattro anni di strategie interventiste non favoriscono certo la crescita. Soprattutto ora che gli investitori si preparano alla normalizzazione della Fed e prevedono consistenti deflussi di capitale dai mercati emergenti. L’economia brasiliana viene citata fra le più fragili (i cosiddetti “cinque fragili”) rispetto alla normalizzazione della Fed, considerato l’elevato deficit delle partite correnti e l’aumento delle pressioni inflattive. È ora di attrarre l’attenzione degli investitori per minimizzare i deflussi di capitale e sostenere la ripresa. Ecco perché la “nuova” squadra di Rousseff che si occuperà di finanza è così importante per gli investitori locali e stranieri.

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Dati su inflazione e disoccupazione brasiliana in uscita il 19 novembre

La prossima settimana (19 novembre) saranno rese note le cifre sull’inflazione di novembre e sulla disoccupazione di ottobre. È prevista un’accelerazione più rapida dei prezzi al consumo, come pure un aumento del tasso di disoccupazione. Il quadro macroeconomico fa aumentare i timori che il Brasile potrebbe dirigersi verso la stagflazione, riducendo il margine di manovra della BCB per un altro aumento del tasso prima della fine dell’anno. Ciò nonostante, il forte deprezzamento del BRL ha generato previsioni di una banca più aggressiva. I mercati ora prevedono un ulteriore incremento di 25 punti base prima della fine dell’anno.