L’aumento dei tassi è solo uno dei rischi del mercato azionario

 | 21.06.2022 13:00

La Fed alza i tassi ma resta dietro la curva dell’inflazione

Mercoledì 15 giugno, la Federal Reserve ha aumentato i tassi di 75 punti base in un range tra 1,50% e 1,75%. La banca centrale non alzava i tassi di tre quarti di punto dal 1994. La Fed considera l’IPC core il dato più affidabile sull’inflazione in quanto alimentari ed energetici sono molto volatili. Ad una lettura core del 6%, il minimo del range dei tassi è un quarto del dato di inflazione preferito dalla Fed.

Il dato core potrebbe essere un miraggio nel contesto attuale, a causa dei significativi aumenti dei prezzi di alimentari ed energetici dovuti alla guerra in Ucraina, che ha cambiato la natura di questi mercati. La guerra crea un problema dal lato dell’offerta per l’economia. Gli strumenti della banca centrale tendono ad essere efficaci sulle dinamiche economiche dal lato della domanda.

La morale della favola è che con un tasso di interesse a breve termine tra l’1,50% e l’1,75%, la banca centrale è molto indietro rispetto alla curva inflazionaria, e questo può solo esacerbare la condizione economica.

Azioni che non crollano, ma scendono

Gli indici dei mercati azionari hanno mostrato massimi e minimi più bassi nel 2022. La pressione al ribasso ha iniziato ad intensificarsi a metà giugno.