L’aumento del rischio di recessione potrebbe non essere messo in conto dal mercato

 | 27.05.2022 16:44

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Con l’estate dietro l’angolo, potrebbe ancora succedere qualcosa sui mercati, con l’aumento del rischio di recessione. Dopotutto, il PIL reale del primo trimestre USA è stato negativo e salgono le possibilità che anche il dato del secondo trimestre lo sia. Il modello sul PIL della Fed di Atlanta stima una crescita del secondo trimestre dell’1,8%. Ma questa cifra continua a scendere e, con l’inflazione all’8%, non è da escludersi questa possibilità.

Questi crescenti timori di una recessione cominciano a pesare anche sui mercati. All’improvviso, il dollaro è sceso, mentre i rendimenti, compresi quelli decennali, hanno smesso di salire. Non solo, ma eurodollari e future dei fondi Fed ora mettono in conto meno aumenti dei tassi e la possibilità che il primo taglio dei tassi arrivi entro l’estate del prossimo anno.

Ma, a questo punto, almeno le stime sugli utili dell’S&P 500 resistono e, malgrado il PE ratio dell’indice stia scendendo, l’indice non sconta una recessione. Le stime sugli utili sono salite a 227,43 dollari ad azione per il 2022 e sono più alte dei circa 220 dollari a cui si attestavano all’inizio dell’anno. Sebbene gli utili si siano stabilizzati, ancora devono mostrare segni di ribasso.