L'azionario aspetta una spinta per ripartire. Le IPO sono segnali positivi
Investing.com | 18.09.2023 08:31
Le previsioni di mercato sono estremamente mutabili. Tuttavia, analizzare ciò che è accaduto in precedenza ci aiuta ad eliminare il rumore presente in quel preciso momento e concentraci sui possibili risultati del futuro. Restare sui propri passi è un bene, ma è altrettanto logico "cambiare" in corso d'opera se si hanno segnali contrastanti.
Il problema, ovviamente, è percepire in tempo quei segnali. Ad esempio, Yardeni ha messo insieme tutte le previsioni storiche sugli utili e delle variazioni per ogni anno ed è interessante vedere come le aspettative degli analisti sono sbagliate mediamente del 30%
In queste settimane abbiamo avuto IPO "importanti":
Quella Arm Holdings che ha raccolto 4,87 miliardi di dollari, diventando l’IPO più grande del 2023. Il produttore di chip di proprietà di SoftBank Group (con 90% delle azioni) ha venduto 96 milioni di azioni di per $51 cadauno raggiungendo un valore di circa $54,5 miliardi.
IN passato è stata quotata alla Borsa di Londra e al Nasdaq (dal 1998 al 2016), con SoftBank che l'ha poi acquisita per 32 miliardi di dollari e nel 2020 ha tentato di vendere Arm a Nvidia ma non è poi andato a buon fine per via dell’opposizione delle autorità di regolamentazione.
Le entrate nell’anno fiscale (al 31 marzo 2023) sono state di 2,68 miliardi di dollari, rendendo l'azienda tech una delle più grandi della Gran Bretagna. L’utile netto dell’azienda, nel 2022 è stato di 549 milioni di dollari mentre quest’anno è sceso a 524 milioni. Inoltre Amazon (NASDAQ:AMZN), Apple (NASDAQ:AAPL), Nvidia, Samsung e Taiwan Semiconductor Manufacturing sono tra i clienti più importanti dell’azienda che sta lavorando per espandersi anche in altri mercati, puntando sull’informatica più avanzata, in particolare sui chip per data center e applicazioni di intelligenza artificiale.
>>> Accedi agli strumenti di mercato di Investing Pro >>> Provalo GRATIS cliccando QUI
Vota l’App
Questo evento è stato importante perchè l'attività IPO negli USA è tornata in aumento dando un segnale rialzista al mercato in generale nel medio termine
Come possiamo vedere dal grafico, in alto, ogni qualvolta quest'attività rallenta (tornando vicino ai minimi) anche l'S&P 500 tende a ripiegare, e viceversa.
Attualmente l'S&P 500 è "bloccato" tra i 4600 e 4300, un intervallo che sta portando il prezzo a lateralizzare, con una performance mensile leggermente positiva del +1,8%. E se andiamo ad analizzare le "relazioni" intermarket storiche vediamo che questa "resistenza" sulla continuazione del trend si nota, è presente
In questo grafico parliamo di titoli di società poco stabili e in difficoltà, nel momento in cui c'è paura e volatilità, sono i "primi" ad essere scaricati dagli investitori. attualmente siamo "passati" da una fase di indecisione ad un segnale rialzista cn la rottura della resistenza a 0,65 del rapporto, che vede le obbligazioni ad alto rendimento al numeratore, ha infatti registrato nuovi massimi di un anno. Ad avvalorare la tesi rialzista sarà lo stesso spread che dovrà mostrare la forza necessaria per andare oltre i 0,66, a favore di alti rendimenti=alto rischio, facendo sì che si intravedano nuovi massimi nell'azionario. Inoltre, come ben si nota dallo spread in grafico, il rifiuto di questi livelli è presagio di nuovi ribassi e possibili nuovi minimi all'orizzonte.
Al momento la rotazione "difensiva" non c'è, penso che ci vorrà più tempo.
>>> Accedi agli strumenti di mercato di Investing Pro >>> Provalo GRATIS cliccando QUI
Tornando alle IPO, Abbiamo assistito anche alla più grande d'europea in questo 2023 del produttore di energia rinnovabile, Hidroelectrica, diventato immediatamente anche la più grande società quotata in Romania con un valore di oltre 10 miliardi di dollari. L'offerta ha superato quella passata di Lottomatica Group SpA e si è avvicinata alla vendita record di azioni dell’Europa orientale detenuta da Allegro.eu .
Hidroelectrica ha registrato un forte aumento delle entrate lo scorso anno, incentivato dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha innescato un aumento dei prezzi dell’energia, l'utile netto è aumentato di circa il 45% su base annua ed il suo profitto è aumentato del 34% nel primo trimestre.
Infatti i titoli energetici e le materie prime rimangono in primo piano. Come scrissi nell'analisi "Il petrolio torna protagonista, punta i $100? Ecco la strategia dell'OPEC+" è giusto tener d’occhio il Greggio ed il Gasolio che stanno mostrando una rinnovata forza rialzista. Da giugno 2023 il greggio ha registrato una performance del +30% mentre il gasolio il +37%
È solo questione di tempo, se ci saranno i breakout dei livelli di resistenza (linee arancioni), le tendenze positive potrebbero dare una spinta positiva ai titoli energetici.
Mentre per Hidroelectrica, l’elevata redditività e la politica dei dividendi, che prevede la restituzione del 90% degli utili agli azionisti, potrebbe aumentare anch'essa l’attrattiva del titolo. Infatti gli investitori al dettaglio hanno acquistato il 20% delle azioni offerte, inizialmente ad un valore tra 94 - 112 leu ciascuna, prima che l’intervallo si restringesse a 103 - 104 leu.
I mercati fluttuano a un ritmo incessante guidati dalla paura, dall’avidità e dalle notizie. Nelle prossime settimane (mese) sarà importante capire la psicologia del mercato che si intravede nei prezzi e nella volatilità attraverso l'applicazioni dell'analisi tecnica.
Alla prossima!
>>> Accedi agli strumenti di mercato di Investing Pro >>> Provalo GRATIS cliccando QUI
Iscriviti al mio Webinar gratuito >>> "Primi passi nell'analisi tecnica (Parte 3)"
Per non perderti le mie analisi, ricevere gli aggiornamenti in tempo reale, clicca sul pulsante [SEGUI] del mio profilo!
"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".
Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.