Le migliori azioni 2016, quattro azioni per il 2016
Manuel Gerardo Musto | 02.02.2016 16:27
Sono sempre riluttante nel fare delle previsioni del mercato azionario, nessuno ha la sfera di cristallo, ovviamente c'é chi spara a zero su un possibile cataclisma economicho di proporzioni apocalittiche e chi invece crede nei miracoli dei santi compratori che faranno esplodere al rialzo qualsiasi cosa.
Io parlo per esperienza personale, sul lungo periodo la borsa ha battuto qualsiasi tipo di investimento, anche quello del mattone, dell'Oro o qualsivoglia, ovvio che per prima cosa dovete capire se siete speculatori o investitori, perchè come disse il grande maestro di Warren Buffet, Big Ben Graham, fra i due tipi di trader, c'è una bella differenza.
Diversificazione
Prima di tutto abbiamo una reale necessità di diversificazione: cioè dobbiamo sceglierei nostri strumenti non solo nel mercato azionario, ma anche da altri tipi di investimenti, come ETF, opzioni, obbligazioni e perchè no, anche un po di liquidità. Una manciata di titoli non sono sufficienti a garantire una diversificazione sufficiente per ridurre il rischio - anche se cercassimo le migliori di diversi settori. In secondo luogo, la scelta dei titoli preferiti in questo periodo di forte volatilità sarebbero quelli che alla fine potremmo lasciare ai nostri figli, perchè è sul lunghissimo periodo che stiamo ragionando ora. E' vero, l'ho ammetto, sono un cassettista, ma che c'è di male ? Se aveste acquistato nel vicino 2001 a 1.26 $, oggi avreste forse il 12.000% di guadagno in 15 anni. Trovatemi un investimento che dia rendimenti simili nel tempo. L'ultima ragione può rasentare la superstizione: in passato, quando mi è stato chiesto di concentrarsi su uno o più preferiti, questi titoli spesso hanno reso male - almeno sul breve.
Anche con questi presupposti e preoccupazioni in testa sono riuscito comunque a scovare delle opportunità di investimento in un ambiente azionario a dir poco impegnativo. Le mie analisi si basano più che sulla tecnica del grafico societario sui fondamentali e stime di crescita anche in un ambiente sfavorevole a causa delle valute in continuo movimento. Infatti per pter essere "tranquilli" quando si parla di investimento azionario, è sempre meglio puntare su titoli di capitalizzazione medio alta, buoni dividendi e settori che lavorano principalmente con la valuta interna, è difficile, molto se pensiamo che tra queste ci sono soprattutto multinazionali.
Le mie ricerche hanno dato come risultato queste 4 società che nei prossimi3/5 anni dovrebbero quanto meno realizzare una plusvalenza intorno al 50% dividendi inclusi.
Verizon Communications Inc (N:VZ) (VZ)
Verizon Communications Inc. (N:VZ) è una holding, attraverso le sue controllate è un fornitore di servizi di comunicazione. La società ha due segmenti: Domestic Wireless e Wireline. Il segmento Domestic Wireless fornisce prodotti e servizi di comunicazione che comprendono la telefonia vocale e servizi wireless di dati e vendita di attrezzature, che vengono forniti ai clienti privati, business e governativi statunitensi. I prodotti e servizi Wireline comprendono la telefonia vocale, accesso internet, video su banda larga, trasmissione di dati, Internet Protocol (IP), servizi di rete, accesso alla rete e servizi di banda a lunga distanza. Fornisce tali prodotti e servizi ai consumatori negli Stati Uniti, così come in oltre 150 paesi in tutto il mondo.
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Se prestiamo attenzione alla direzione del titolo nell'ultimo periodo, va da sé che anche i migliori titoli possono scendere in un mercato verso il basso in un periodo di crisi globale, questo titolo ha ancora un buon potenziale di rialzo, nonostante il fatto che è già salito in del 10% da inizio anno.
La crescita del reddito netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ha notevolmente superato quello dello S&P 500 e il settore delle comunicazioni. L'utile netto è aumentato del 341,6% rispetto allo stesso trimestre un anno prima, passando da -2,231.00 milioni di dollari a 5,391.00 milioni.
Il ritorno del patrimonio netto è notevolmente aumentato rispetto al suo ROE dello stesso trimestre di un anno fa. Questo è un segnale di forza importante all'interno della società. Rispetto ad altre società del settore, Verizon Communications ha un price earnings interessante e offre dividendi intorno al 5% annuo.
Il nostro target sui 3 anni è fissato intorno agli 80$.
Nike Inc (N:NKE) (NKE)
Nike è impegnata nella progettazione, sviluppo e commercializzazione di calzature, abbigliamento, attrezzature e accessori sportivi. E' un venditore di calzature sportive e abbigliamento sportivo nel mondo. L'azienda vende i propri prodotti al dettaglio, attraverso retail di proprietà e vendite su Internet, attraverso un mix di distributori indipendenti e licenziatari in oltre 170 paesi in tutto il mondo. Le calzature sportive Nike sono progettate principalmente per l'uso specifico nell'atletica. Vengono progettate e vendute inoltre calzature per il baseball, cheerleading, calcio, golf, lacrosse, attività all'aria aperta, skateboard, tennis, pallavolo, trecking, wrestling e altri usi sportivi e ricreativi.
Nike ha migliorato l'utile per azione del 21,6% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L'azienda ha mostrato un profilo di utili positivi in crescita negli ultimi due anni. Riteniamo che questa tendenza dovrebbe continuare. Nel corso dell'esercizio passato ha aumentato le sue stime a 1,85 $ contro 1,49 $ dell'anno precedente. Quest'anno, il mercato si aspetta un miglioramento degli utili a 2,15 contro 1,85 $.
La crescita del reddito netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ha superato di gran lunga quello dello S&P500. L'utile netto è aumentato del 19,8% rispetto allo stesso trimestre di un anno prima, passando da 655,00 milioni a 785,00 milioni.
Il debt-equity è molto basso, 0,16 punti, ed è attualmente inferiore a quello della media del settore, il che implica che vi è stato un grande successo nella gestione dei livelli di debito.
Il nostro target sui 3 anni è fissato intorno ai 100$.
Public Storage (N:PSA) (N:PSA)
Public Storage noleggia unità di magazzino per uso personale, affari e veicoli. Opera attraverso le seguenti attività: Domestic Self-Storage, European Self-Storage e Commerciale. Le attività nazionali di Self-Storage acquisiscono, sviluppano, possiedono e gestiscono impianti di self-storage che offrono spazio di archiviazione per uso personale e aziendale. Le attività europee di self-storage operano attraverso la sua controllata, Shurgard Europe, che possiede impianti di self-storage in Europa occidentale. Le attività commerciali possiedono e gestiscono spazi commerciali affittabili.
Public Storage ha migliorato l'utile per azione del 17,9% nel trimestre più recente rispetto alla stesso trimestre di un anno fa. L'azienda ha mostrato un profilo di utili positivi negli ultimi due anni. Riteniamo che questa tendenza dovrebbe continuare. Durante lo scorso anno fiscale ha aumentato le sue stime a 5,25 contro 4,89 dollari l'anno precedente. Quest'anno il mercato si attende un miglioramento del risultato ($ 6,02 contro $ 5,25).
L'utile netto è aumentato del 15,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno prima, passando da 293 milioni a 339 milioni si dollari.
Il nostro target sui 3 anni è fissato intorno ai 310$.
Thales (L:0IW5) (HO.PA)
Il gruppo Thales è una multinazionale globale di elettronica specializzata nei settori dell'aerospazio, difesa, e information technology. Il nome dell'azienda è diventato quello attuale dopo il dicembre del 2000, quando abbandonò il nome Thomson-CSF dopo l'acquisizione di Racal Electronics plc, un gruppo di difesa britannico. L'azienda è oggi parzialmente statale ed opera in oltre 50 paesi con 68.000 dipendenti.
Thales ha migliorato l'utile per azione del 10% dal 2015 al 2016 grazie agli innumerevoli accordi presi con Airbus. L'azienda ha mostrato un profilo di utili positivi negli ultimi due anni e pensiamo possa continuare. Le stime sull'utile netto fino al 2018 sono in doppia cifra passando dal 9% al 12%. le sue vendite ammontano a circa 14 miliardi di euro e paga un dividendo del 2.13% in aumento fino al 2.40%.
Il nostro target sui 3 anni è fissato intorno ai 90 €.
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