Le Opzioni, secondo appuntamento

 | 26.06.2013 17:38

Un saluto a tutti gli amici traders , oggi elencheremo alcuni vocaboli ricorrenti e necessari alla comprensione del mercato delle opzioni :

Call: Diritto di acquisto
Put: Diritto di vendita
Sottostante: Mercato sottostante all’opzione (indici,valute, azioni, etc etc)

E’ importante ricordare che la società, i cui titoli costituiscono il sottotante di opzioni quotate sull’IDEM, non sono in alcun modo coinvolte nell’emissione delle opzioni, ma è la Borsa Italiana a gestire la quotazione e a regolamentare la negoziazione di questi strumenti.

Strike: Prezzo di esercizio,un’opzione ha come primo elemento di standardizzazione lo strike price, (in italiano: base oppure prezzo di esercizio). Esso indica il prezzo a cui l’investitore, esercitando il diritto incorporato nell’opzione, compra o vende il sottostante, a seconda che sia in possesso di una call o una put.

  • Esempio: l’acquisto di una call (put) di tipo europeo sul titolo X con strike a 2,00 euro implica che, alla data di scadenza del contratto, sarà possibile comprare (vendere) il titolo X ad un prezzo di 2 euro ad azione. Nel caso invece di opzioni di tipo americano il diritto potrà essere esercitato in qualsiasi momento, entro la data di scadenza.

Scadenza: Durata del diritto Le opzioni sono caratterizzate da una scadenza, alla quale (o entro la quale, nel caso di opzioni di stile americano) o vengono esercitate, o scadono senza valore.

ITM: In The Money ATM: At money Otm: Out of the Money Le opzioni, siano esse su indici o titoli, si definiscono at-the-money (ATM), in-the-money (ITM) o out-of-the-money(OTM) a seconda della posizione dello strike price rispetto al prezzo corrente del sottostante.