Le vendite di BRL si intensificano, i sondaggi favoriscono Rousseff

 | 24.10.2014 13:35

h2 Forex News and Events/h2

In ballottaggio per le elezioni presidenziali in Brasile è previsto per il 26 ottobre. Mentre il tocco della campana di chiusura si sta avvicinando, la volatilità del BRL dovrebbe rimanere elevata. La volatilità implicita a 1 mese della coppia USD/BRL si è impennata oltre il 26% nella settimana che termina il 24 ottobre con la maggior parte dei volumi spinti da operazioni di trading speculativo, e leveraged bet. Vi sono alte probabilità di un evento di rischio e la sensibilità ai sondaggi elettorali, proiezioni di voto, e commenti/opinioni politiche può far scattare una volatilità in entrambe le direzioni durante il periodo pre-fine settimana.

La coppia USD/BRL ha toccato un nuovo massimo a 6 anni di 2,5179 nella giornata di ieri, e la direzione della coppia dopo le elezioni rimane incerta. Rimaniamo pronti a un possibile rialzo di sollievo post-elezioni nel BRL, specialmente se il corso delle elezioni presidenziali si concludesse con la vittoria del candidato di opposizione Aécio Neves. Il programma di Neves è quello maggiormente favorito dagli investitori dato che si prevede che sia più propenso a promuovere una politica orientata al mercato, una liberalizzazione economica, semplificare il complesso sistema fiscale brasiliano e combattere l'inflazione in surriscaldamento. Dato il consistente volume di leveraged bet, la coppia USD/BRL ha spazio per calare verso il ritracciamento Fibonacci 50% del rialzo di settembre (2,36s) prima che il posizionamento del Real si stabilizzi a causa delle allocazioni macro-economiche. Tuttavia, una vittoria di Rousseff farà certamente serpeggiare un certo disappunto nei mercati. L'economia brasiliana ha certamente bisogno di una boccata d'aria fresca. Data la situazione dei fondamentali macro economici, altri quattro anni del regime interventista di Dilma Rousseff rappresentano uno scenario che molti vorrebbero evitare, sebbene si prevede che Rousseff tenderà a una politica quadro meno interventista. Gli ultimi sondaggi elettorali vedono un vantaggio di Rousseff rispetto a Neves. Secondo il sondaggio Ibope, Rousseff raccoglierebbe il 49% dei voti rispetto al 41% di Neves. Datafolha predice 6 punti di vantaggio per Rousseff. Si prevede che la volatilità rimanga alta prima dello toccare della campanella di chiusura con le posizioni speculative che rimangono al sedile di guida. Oggi la Banca Centrale del Brasile oggi ha venduto 196,5 milioni di swaps forex e ha rinnovato contratti per 392,6 milioni di dollari per contrastare le vendite di BRL. Se le pressioni di vendita lunedì sbarazzassero quota 2,50 l'attenzione verrà rivolta a 2,62s (massimo di quasi 10 anni, raggiunto alla fine del 2008).

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Come nota a parte, vogliamo ricordare che l'Indice dei Prezzi al Consumo in Brasile ha avuto un'accelerazione a 6,75% su base annua a settembre – al di sopra del target della Banca Centrale del Brasile situato in una banda di oscillazione intorno al 4,5% (+/- 2%) - mentre il PIL su base trimestrale si è contratto per il secondo trimestre consecutivo (-0,6% su base trimestrale rispetto al -0,15% del primo trimestre). L'attuale deficit della bilancia dei pagamenti ha raggiunto il 3,77% del PIL (il più grande deficit dal 2002) facendo aumentare la vulnerabilità del BRL rispetto al dollaro USA. Il quadro macroeconomico suggerisce un BRL più debole che si muove in direzione della normalizzazione da parte della Fed. Un alta sensitività nei confronti dei titoli di stato americano dovrebbe mantenere alto il livello delle pressioni ribassiste del BRL nei confronti dell'USD.

La Banca Centrale del Brasile annuncerà la sua politica monetaria il 29 di ottobre e si prevede che manterrà il tasso Selic invariato al 11%. Dato il cambiamento dovish nelle aspettative riguardanti il primo aumento di tassi da parte della Fed e il calo dei prezzi petroliferi (che è utile per diminuire l'attuale deficit della bilancia dei pagamenti), non vediamo l'urgenza di procedere ad un'azione sui tassi quando aspettative relative al PIL del terzo trimestre non sono brillanti. Secondo un recente sondaggio Bloomberg, il PIL brasiliano dovrebbe contrarsi del 0,3% nel terzo trimestre, seguito da -0,1% nel quarto trimestre prima di tornare in territorio positivo. Nonostante le pressioni inflazionistiche, il rischio di crescita negativa dovrebbe spingere la Banca Centrale del Brasile a mantenere i tassi invariati fino alla fine dell'anno.

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