Lo S&P 500 è short a breve, oltre è solo long per chi ha pazienza e coraggio...

 | 12.02.2018 09:43

Un saluto ai lettori di Investing.com,

pensavo che la noia fosse una prerogativa esclusiva dell'obbligazionario, ma lo S&P500 negli ultimi 2 anni ci ha dato prova che anche in un parco divertimenti, dove l'adrenalina dovrebbe scorrere a fiumi, inaspettatamente è possibile annoiarsi a morte.

Ma finalmente ci siamo tolti il dente.

Con lo scrollone arrivato in questi giorni, mi auguro non sentiremo più le fastidiose litanie che ci narrano di quanto anomala sia stata l'arrampicata (soprattutto quella più recente) da bradipo messa a segno dall'indice americano: salita costante, con scarsi ritracciamenti, con inusuale volatilità, con...ecc, ecc, ecc....

Tuttavia, penso sarebbe parziale l'analisi se priva di un accenno agli aspetti fondamentali che interessano il mercato che, giova ricordarlo, fa da direttore all'orchestra globale dei mercati finanziari.

Le motivazioni dell'attuale impulso ribassista sono comodamente ed ampiamente documentate ovunque, in questi giorni.

A voler produrre una sintesi brutale e per questo mi scuso, potremmo dire che:

venerdì 2 abbiamo appreso che il mercato del lavoro americano gira veramente a mille e potrebbe surriscaldarsi vista la disoccupazione a 4,1%, ciò che produrrà già nel breve pressioni inflazionistiche, che a loro volta indurranno la Fed ad accelerare/aumentare i rialzi dei tassi, che metteranno in difficoltà le aziende ed i privati molto indebitati.

Conseguentemente avremo contrazione dei consumi privati, contrazione del PIL che da questi molto dipende, ulteriore aumento dei rendimenti dei treasury per adeguasi al mutato scenario inflazionistico, rendimenti che a loro volta appariranno più comodi e competitivi rispetto ai rischiosi e impegnativi dividendi dello S&P500 che dunque dovrebbe scendere in parallelo al rafforzarsi delle probabilità della prossima nuova recessione di turno.

Questa verrebbe annunciata prima dall'indebolirsi degli indicatori predittivi di "sentiment" e poi certificati da quelli "reali".

Così ricomincerebbe un nuovo ciclo.

Ora però smettiamo di sforzarci a guardare la luna e concentriamoci sul dito che la indica.

L'attualità ci chiama ad essere più che mai concentrati sul pezzo del presente e se si sposa la teoria che i prezzi scontino già tutto quello che c'è da sapere, facciamo qualche considerazione.

Un primo punto fermo, che possiamo usare come attrezzo del mestiere, è il trend di breve termine, che ora è ribassista: