L’Odissea degli azionisti Bper Banca ed il prezzo di 1,015 euro

 | 05.10.2020 14:51

Negli aumenti di capitale è necessario andare per certezze. Cosa sarebbe successo questa mattina ad un azionista che avesse comprato ieri in chiusura 100 azioni Bper (MI:EMII) al prezzo di 1,895 euro? Ovviamente andava a dormire con 189,5 euro sul conto per svegliarsi stamane con 100 azioni del valore di 1,326 euro e 100 diritti del valore di 0,5312 euro per un totale di 185,72 euro: -2% overnight.

Ovviamente le prime ore di negoziazione dei diritti vedono le vendite di chi non sia assolutamente interessato a sottoscrivere l’aumento, facendo raggiungere un minimo intraday di 0,1840 euro mentre il titolo quotava circa 1,174 facendo vedere il portafoglio degli holder a 135,8 euro, ossia -28,33% rispetto alla sera prima. Allora al malcapitato conviene sottoscrivere l’aumento di capitale? Avendo sborsato venerdì 189,5 euro per 100 azioni e mettendo sul piatto altri 144 euro per le 160 nuove azioni, avrà un totale di 260 azioni al prezzo medio di carico di 1,2826.

Quanto quota Bper? Siamo su 1,20 euro al momento, sotto il break even. Per esempio alle 14 circa i diritti quotano 0,3598 e l’azione 1,1995 per un totale di 155,93 di valore di mercato, sempre in perdita rispetto a ieri sera. E chi ha comprato i diritti oggi? Nel peggiore dei casi un acquisto a 0,5798 per 100 diritti si possono sottoscrivere 160 azioni a 0,9 quindi alla fine si avrebbe un esborso di 144 per i titoli più 57,98 euro per i diritti acquisiti da un totale di 201,98 che, diviso 160 titoli, da un prezzo medio di 1,262 euro; gli acquirenti ai minimi a 0,1840 si avrebbe 144 + 18,40 = 162,4 che diviso 160 da 1,015.

Riassumendo: gli scenari intraday fino alle 14 implicano una perdita sicura per chi avesse comprato ieri sera in chiusura il titolo (da -2% in apertura a -28,33% sui minimi dei diritti), mentre l’acquirente dei diritti ad inizio mattinata comprava a prezzi alti (1,262 euro) mentre sui minimi intraday comprare i diritti e esercitarli implicava un prezzo medio di 1,015. Il titolo difficilmente potrà arrivare a 0,90 euro della sottoscrizione ma gli 1,015 potrebbero essere un prezzo di riferimento per tutta l’operazione di aumento di capitale, considerando che i diritti tenderanno più velocemente a 0 se il titolo si avvicinasse più velocemente a 0,90 anche se potrebbe bastare 1,015 euro per avere poco valore.