L’oro è l’anti-bolla e il quadro generale rimane bullish

 | 27.02.2024 10:41

Ad agosto, ho scritto un articolo intitolato: “L’oro: l’anti-bolla”.

Il punto è che se si vuole considerare un asset come valore solido in un mondo di scommesse in corso, sostenute da una politica inflazionistica, speculare su di esso - soprattutto in un momento in cui i trade di propensione al rischio ciclici sono in modalità di slancio verso l’alto - non ha senso.

Così come le aspettative di una performance all’altezza di quella dei beneficiari della bolla (come già detto, definisco la bolla come politica monetaria e fiscale e il mercato azionario come beneficiario diretto), finché si tratta di una bolla, ed è intatta.

Oggi, sei mesi dopo l’articolo “Anti-bolla”, presento un breve estratto dall’edizione di questa settimana di Notes From the Rabbit Hole, che prosegue il discorso.

Sono passati sei mesi, ma un antico asset di valore monetario si muoverà allo stesso ritmo della bolla intatta e la sua performance sarà in generale inversa rispetto alla bolla. Quando scoppierà la mania della propensione al rischio, beh, fate voi i conti.

L’oro non sarà pronto fino a quando non sarà pronto, e questo vale anche per i minatori, e né fare il tifo, né inveire contro il “sistema” o il pensiero dogmatico sull’oro e sull’inflazione cambierà questo fatto.

L’oro è l’anti-bolla

L’oro è l’anti-bolla e, e personalmente, trovo che tenerlo a mente mi aiuti a non confonderlo con la macro speculazione. L’oro, nel suo quadro generale bullish