L’USD fa peggio delle altre valute G10, borse globali in rialzo

 | 03.11.2015 14:43

Market Brief

Ieri a New York gli investitori sono andati a casa col sorriso stampato in faccia, dopo che i tre indici azionari preferiti di Wall Street hanno chiuso la giornata nettamente in positivo.

L’S&P 500 ha guadagnato l’1,19%, il Nasdaq 100 è balzato dell’1,45% e il Dow Jones Industrial Average dello 0,94%.

L’indice che ha fatto registrare i guadagni maggiori è stato il Russell 2000, in rialzo del 2,09%. Ora che gli indici delle blue chip sono ritornati sui livelli precedenti alla correzione, gli investitori si chiedono se vi sia ancora del potenziale al rialzo e se si sia trattato di un campanello d’allarme in vista di un’altra correzione.

Il brusco apprezzamento delle blue chip visto di recente è dovuto soprattutto al fatto che ora il mercato ha capito che la Fed rimarrà defilata e continuerà a sostenere l’economia ancora un po’ di tempo. Anche se l’attuale stagione delle trimestrali è stata foriera di notizie positive, soprattutto nel settore tecnologico, negli ultimi mesi i fondamentali di base non hanno subito variazioni e quindi riteniamo che la prudenza sia d’obbligo.

Ciò nonostante, per le azioni delle società a bassa capitalizzazione si prospettano ancora giorni brillanti, perché non si sono ancora riprese del tutto dall’ultima correzione; l’indice Russell 2000 è ancora a 110 punti dal massimo storico raggiunto il 23 giugno.

Non sorprende, dunque, che anche i mercati regionali asiatici si siano mossi in territorio positivo, seguendo l’onda di Wall Street. Le piazze giapponesi sono rimaste chiuse per la festività del Giorno della Cultura. A Hong Kong, l’Hang Seng HK 35 è lievitato dell’1,02%, in Nuova Zelanda la borsa ha guadagnato lo 0,64% e il KOSPI 50sudcoreano lo 0,65%. A Singapore, l’indice STI ha fatto registrare un rialzo dell’1,03% e a Taiwan il Taiex ha guadagnato l’1,14%.

Nella Cina continentale, sia il Composite di Shanghai sia quello di Shenzhen si muovono in territorio negativo, in calo rispettivamente dello 0,25% e dello 0,03%. In Australia, l’indice S&P/ASX 200 ha guadagnato l’1,42% e la coppia AUD/USD l’1,20% in scia al comunicato da falco del governatore Stevens.

Come previsto (si veda l’Outlook del Mercato settimanale), la RBA ha lasciato il tasso invariato al minimo storico del 2%. Il comunicato è risultato inaspettatamente ottimista sulle previsioni economiche; in esso si afferma che, “sebbene la crescita del PIL sia rimasta per un po’ lievemente inferiore alle medie di lungo termine, i sondaggi condotti fra le aziende indicano un graduale miglioramento delle condizioni nell’ultimo anno”.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

La coppia AUD/USD sta testando la resistenza a 0,7197 (38,2% di Fibonacci sul rally di settembre-ottobre). Al rialzo, la prima resistenza staziona intorno a 0,73-0,74 USD, entrambi livelli psicologici e massimi precedenti. Prevediamo che l’AUD si rafforzerà contro il biglietto verde, il livello a 0,73 USD sarà il prossimo obiettivo.

L’EUR/USD non è riuscito a risalire sopra il livello precedente al comunicato del FOMC intorno a 1,11 USD. Inoltre, l’impostazione chiaramente accomodante della BCE impedisce agli operatori di far salire la moneta unica. Un supporto giace a 1,0897 (minimo 28 ottobre). Oggi non ci sono molti appuntamenti in calendario. Monitoreremo il PMI costruzioni nel Regno Unito; il PMI manifatturiero in Brasile; gli ordini alle fabbriche negli USA; il rapporto sull’occupazione riferito al terzo trimestre in Nuova Zelanda.

Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche