Mercati emergenti di nuovo attraenti: 4 modi per fare profitto

 | 28.11.2019 16:20

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per U.K. Investing.com

A fine novembre si pensa inevitabilmente al nuovo anno e alle nuove opportunità di investimento. Dando un’occhiata alle note strategiche delle grandi banche si capisce che le opportunità di investimento nei mercati emergenti sono tra le favorite.

È facile capire perché: i mercati emergenti hanno molti mega-trend, tra cui la progressiva urbanizzazione e un aumento della popolazione di 1,4 miliardi di persone entro il 2035 (e il conseguente aumento dei consumi della classe media). Naturalmente ci sono anche molti potenziali problemi come la corruzione e la volatilità di tutto ciò che viene etichettato come “emergente”. È possibile anche accedere tramite investimenti britannici le cui entrate, profitti e flussi sono generate sproporzionatamente da località in mercati emergenti.

Il primo grande nome sul FTSE 100 menzionato da molti alla ricerca di un’esposizioen sui mercati emergenti sarà Unilever (NYSE:UN), (LON:ULVR). Con brand come Surf, Magnum and Lipton Tea, le aziende di beni di consumo generano già il 60 percento delle vendite annue da 50 miliardi di euro (56miliardi di dollari) dai mercati emergenti. Ciò che bisogna notare è che i risultati trimestrali di ottobre hanno mostrato il vantaggio dei mercati emergenti, dove le vendite sono aumentate del 5,1% su base annua contro il derisorio calo dello 0,1% delle vendite registrato nei mercati sviluppati.

Chiaramente il tema dei mercati emergenti è forte qui, ma con un titolo come Unilever così appetibile tra gli investitori negli ultmi anni, non ci sorprenderebbe una valutazione forte anche oggi.