Mercati Finanziari in Ribasso: Analisi della Seduta di Giovedì

 | 15.03.2024 09:46


La seduta di giovedì ha visto una chiusura al ribasso del mercato azionario e il quarto giorno consecutivo di rialzo per i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi. Dopo la sorpresa di martedì sull'inflazione al consumo, ieri anche i prezzi alla produzione sono risultati essere più alti del previsto, il tutto accompagnato da vendite al dettaglio che crescono, ma con meno vigore di quanto sperato. Nonostante circa l'80% dei titoli di Wall Street abbia ieri chiuso in territorio negativo, la correzione avrebbe potuto essere maggiore senza il supporto delle Big Tech. Microsoft (NASDAQ:MSFT), Apple (NASDAQ:AAPL), Amazon (NASDAQ:AMZN) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) hanno compensato i cali, mentre NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA)e Tesla (NASDAQ:TSLA) sono stati i principali protagonisti in negativo.
I dati scoraggianti sull'inflazione all'ingrosso e sulle richieste di sussidi di disoccupazione, inferiori alle attese, stanno facendo tornare gli operatori di mercato al tavolo per rivalutare il percorso dei potenziali tagli dei tassi della Fed. Sebbene i dati suggeriscano che il percorso (“l’ultimo miglio”) verso l'inflazione al 2% potrebbe essere accidentato, non cambia necessariamente le prospettive che l'inflazione rimanga su una traiettoria discendente nel corso dell'anno.
I rapporti sull'inflazione di febbraio rafforzano l'approccio paziente della Fed nel tagliare i tassi, che molto probabilmente sarà evidenziato nella riunione del FOMC della prossima settimana e nelle nuove proiezioni. Tuttavia, le condizioni per il primo taglio dei tassi a giugno restano prevalenti, anche se le probabilità sono state rivalutate. Solo una settimana fa, le probabilità per un non taglio dei tassi erano del 26.6%, rispetto all'attuale 40.1% riportato dal FedWatch. I sei tagli dei tassi scontati dai mercati all'inizio dell'anno sono stati ora ridotti a tre, in linea con le proiezioni della Fed di dicembre.