Mercati finanziari settimana del 17 agosto

 | 16.08.2015 10:49


Tre svalutazioni consecutive della moneta cinese (circa 5% nel complesso), decise dalle autorità a sostegno della propria economia, hanno prodotto una settimana decisamente negativa per i mercati azionari.

Una svalutazione limitata e controllata se paragonata a quello che abbiamo visto su altre valute (yen ed euro, recentemente), ma che ha prodotto decisi ribassi soprattutto sui paesi diretti concorrenti della Cina (Vietnam, Malesia, Indonesia ed emergenti in generale) e sugli indici europei ad alto contenuto di lusso o automobili, come Francia e Germania. Timori del mercato ovviamente più legati al riconoscimento da parte delle autorità cinesi del rallentamento dell’economia che non alla svalutazione in se.

Passa quasi in secondo piano il più che probabile avvio del piano di salvataggio della Grecia (circa 85 miliardi), arrivato alla stretta finale. Il parlamento greco ha approvato tra comprensibili maldipancia interni, la Germania prova a mettere qualche puntino sulle i, ma il prossimo vero ostacolo è il voto di fiducia chiesto da Tsipras dopo il 20 agosto.

La struttura rialzista di fondo di Usa, Giappone ed Europa non è ancora in discussione, mentre attenzione a molti emergenti che, nelle ultime settimane, hanno prodotto affondi decisi creando dei massimi (assoluti o di periodo), che sembrano destinati a tenere per parecchio tempo.