Meta Platforms: reazione post utili indica che il peggio forse è passato
Investing.com | 29.04.2022 11:26
- Meta ha riportato un numero di utenti giornalieri maggiore del previsto nel Q1
- Le azioni sono crollate di oltre il 50% quest’anno
- Alcuni analisti credono che le previsioni ricompensa-rischio siano abbastanza interessanti
Il peggio potrebbe essere passato per gli investitori del colosso social Meta Platforms (NASDAQ:FB). Le azioni dell’azienda californiana di Menlo Park sono schizzate del 17,5% questo giovedì dopo che l’azienda ha riportato un aumento di utenti Facebook maggiore delle attese. Il titolo ha chiuso a 205,73 dollari.
Queste buone notizie arrivano al momento giusto in quanto la proprietaria di Facebook, Instagram, e Whatsapp attualmente è la seconda peggiore del gruppo FAANG.
Lo storico selloff è giunto dopo che Meta ha rilasciato un report sugli utili piuttosto deludente a febbraio, indicando agli investitori di aver perso la capacità di espandere il suo core business. Per la prima volta in assoluto, la base di utenti di Facebook ha smesso di crescere. È persino scesa in alcuni mercati.
Ma gli utili di mercoledì ci dicono una una storia totalmente diversa. Meta ha riportato 1,96 miliardi di utenti giornalieri su Facebook nel trimestre terminato il 31 marzo, superando le stime di 1,94 miliardi.
Un titolo dislocato
Anche dopo il balzo di giovedì, le azioni Meta sono relativamente convenienti per alcuni analisti. A 195,50 dollari, FB è scambiato a 16 volte gli utili stimati, una valutazione che sembra abbastanza attraente per un’azienda che produce un margine netto del 33%.
In una nota rilasciata questa settimana, Evercore ISI ha dichiarato di ritenere interessanti le previsioni ricompensa-rischio per le azioni FB, aggiungendo che Meta è un “classico titolo dislocato di alta qualità”.
Evercore ISI ha confermato un rating outperform su Meta con un price target a 12 mesi di 325 dollari l’azione.
Nonostante questa reazione positiva dei mercati, la strada per la ripresa di FB resta parecchio impegnativa, specialmente quando ci sono dei segnali che mostrano un taglio della spesa da parte degli inserzionisti, tra inflazione elevata e minacce geopolitiche per l’economia.
Le vendite del primo trimestre di Meta sono salite del 7% dallo scorso anno: la prima volta in 10 anni in cui il titolo è quotato in borsa che la crescita è stata a cifra singola. L’azienda ha indicato la guerra in Ucraina come una concausa.
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Mercoledì la Direttrice operativa Sheryl Sandberg ha dichiarato che per poter guadagnare da Reels bisognerà compiere un “percorso pluriennale” simile a quello compiuto con le storie che scompaiono di Instagram, Facebook e Whatsapp.
Reels è la risposta di Facebook a TikTok, l’app cinese che spopola tra i teenager. Sebbene l’utilizzo di Reels stia crescendo sempre di più, gli inserzionisti dell’azienda non si stanno adeguando velocemente a questo nuovo format.
Inoltre, c’è una mancanza di visibilità del passaggio al metaverso di Zuckerberg. E non sappiamo quanto ci vorrà prima di vederne i frutti.
Il creatore di Facebook vede la piattaforma come la nuova svolta, che creerà un ambiente digitale in cui immergersi per interagire lavorando, facendo acquisti e giocando.
Meta sta investendo una buona parte dei suoi introiti per finanziare questo progetto, assumendo migliaia di dipendenti per sviluppare la piattaforma. Zuckerberg ha confermato ieri che ci vorranno anni prima che questa divisione contribuisca fattivamente all’impresa.
Morale della favola
Gli investitori dovranno giocarsi questo trade con molta calma. Le previsioni sugli utili di Meta nel breve termine sono migliorate dopo che l’azienda ha mostrato un trend positivo nella crescita degli utenti. Tuttavia, il colosso social ha davanti a sé molte sfide che potrebbero far deragliare la ripresa.
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