Morning adviser, Payrolls ok e Greenback su

 | 11.03.2013 09:38

IL Dow Jones FXCM Dollar Index su nuovi massimi assoluti indica perfettamente il principale tema del mercato. Il dollaro americano si dimostra la valuta più in grado, in questo momento, di catalizzare flussi di liquidità in acquisto e la reazione ai dati su nuovi posti di lavoro creati e tasso di disoccupazione dello scorso venerdì ne sono stati una dimostrazione emblematica.

I dati americani sulla release dei Non Farm Payrolls hanno visto un dato superiore alle 200mila unità – 236mila per la precisione – contro aspettative che si attestavano a 160k, mentre il tasso di disoccupazione è risultato in decrescita di 0,2 punti percentuali a quota 7,7%, anche se va detto che la base partecipativa al calcolo è diminuita a sottolineatura del fatto che stiamo assistendo ad una contrazione delle persone che stanno ricercando attivamente un lavoro.

Dopo il Beige Book dei 12 Distretti della Fed della settimana scorsa, il quale ha svelato una situazione di moderata ripresa e dopo il dato di venerdì, il dollaro americano ha reagito nel senso macroeconomico del termine, rafforzandosi a tutto campo.

Si è perciò avuta un’altra lampante conferma di come vengano perciò meno le dinamiche risk-on/ risk-off che hanno guidato il mercato fino ai mesi ultimi dell’anno scorso e che, a fronte di un positivo dato americano sullo stato del mercato del lavoro, ci avrebbero permesso di assistere a vendite di greenback volte a finanziare ricerca di rendimenti più elevati attraverso acquisti di euro e commodities currencies, indici azionari e le stesse materie prime.

In questo momento il mercato risponde a pure logiche macroeconomiche, che premiano le pubblicazioni di dati positivi e le prospettive migliorative dei fondamentali, proprio come è avvenuto nel caso americano.

Il dollaro americano ad ora risulta la più forte tra le valute del cosiddetto G10 del Forex; sin dall’inizio di quest’anno, infatti, esso ha guadagnato sia in situazioni di avversione che propensione al rischio, dicotomia che appunto diventa ora antiquata nella spiegazione della dinamica evolutiva del biglietto verde.

Ciò che sta avvenendo è, con molta probabilità, è che il dollaro stia effettuando una transizione da valuta di finanziamento a valuta di crescita.