Morning adviser, prese di profitto sul FOMC

 | 31.10.2013 09:26

Matteo Paganini, 31 ottobre 2013

INTRO

Nessuna novità sul fronte della politica monetaria americana, che continuerà a sostenere tassi bassi tra lo 0% e lo 0.25% fino a quando il tasso di disoccupazione rimarrà sopra il livello di 6.5% a causa di un economia che sta crescendo, ma a tassi moderati e ad un livello disoccupazionale ancora elevato. Questo in sintesi il nulla di fatto, come da attese, di ieri.

Le reazioni delle borse USA

Due giorni fa scrivevamo: “siamo convinti che durante la riunione di domani non verranno forniti riferimenti temporali e non ci saranno fornite sorprese sull’argomento, il che potrebbe, in ultima istanza, rappresentare una buona occasione per prendere profitto sulle borse se non partiranno movimenti a ribasso durante la giornata di oggi (era martedì) e domani (era ieri, mercoledì), che se dovessero invece accadere potrebbero portare ad una reazione diametralmente opposta su un nulla di fatto da parte della Fed, che continuerebbe ad iniettare liquidità nel sistema finanziario (purtroppo non in quello economico). Fino a quando ci si manterrà sopra l’area di 1,750.0 per lo S&P500 e 15,475 sul Dow Jones non esistono pericoli concreti di assistere a tentativi di discesa importanti”, mentre ieri, dopo il movimento di rafforzamento del dollaro cui abbiamo assistito durante la giornata di martedì abbiamo ipotizzato un quadro di reazione che avrebbe potuto essere anche diverso da quanto ci aspettavamo, ma che operativamente parlando lasciava aperta la possibilità di prese di profitto ( ).

USD/JPY: tenuta della media a 21 oraria e dei punti statici individuati in area 98.10 con la rottura a rialzo di di 98.35 che ha portato al raggiungimento di area 98.50 (sfiorato il 70). Siamo ora in correzione con i percentili di volatilità passati dal 3% all’11% e con la possibilità di curare l’area di 98.00/10 come potenziale livello di supporto, individuabile su un grafico a 4 ore, per valutare potenziali riprese del dollaro, anche se il risk reward offerto dal papà dei cross yen, come da qualche giorno a questa parte, non è ottimale.

EUR/JPY: mercato che ha tentato estensioni verso i massimi come ipotizzato sui quali si è formata effettivamente una divergenza ribassista oraria che ha riportato i prezzi verso quel 134.50, non ancora raggiunto per la verità dopo che i prezzi hanno rotto a ribasso area 134.75. Siamo all’interno di un bel canale rialzista ben visibile su un grafico orario ed il fatto che i prezzi siano sulla parte bassa del canale, vicino a quel 134.50 visto ieri, con lo stocastico che sta entrando in zona di ipervenduto, fornisce buone opportunità dal punto di vista del R/R per pensare ad acquisti di moneta unica, considerando che una discesa sotto area 134.25 potrebbe portare a buone rivalutazioni di yen.

GBP/USD: ottimo il mancato superamento di area 1.6090 che ha riportato i prezzi verso 1.6000, senza tuttavia raggiungere il potenziale target ipotizzato in area 1.59 ¾ (il cui raggiungimento non è ancora da escludere). Ci troviamo sotto la media a 21 oraria, che insieme a 1.6055 potrebbe rappresentare una buona resistenza per acquistare il dollaro americano. Attenzione ad impostare operazioni long prima che venga superata l’area di 1.6090 vista ieri, anche questa è stata particolarmente sentita dal mercato. Un approfondimento sotto 1.6000 potrebbe portare verso 1.59 ¾, che se superato di una quindicina di punti potrebbe portare ad approfondimenti verso 1.5935.

AUD/USD: buono il quadro tecnico visto ieri sull’australiano, che dopo aver tenuto le resistenze e non aver superato il livello di 0.9530 ha raggiunto i minimi precedenti, ipotizzati come livelli di target. Siamo ora in una fase di distribuzione che possiamo considerare come laterale, con il mercato che potrebbe essere venduto sulle resistenze passanti tra i prezzi attuali a 0.9015, considerando sempre l’area passante intorno a 0.9530 come potenziale trigger oltre il quale valutare acquisti di dollaro, australiano però, non americano. I minimi della notte potrebbero rappresentare un buon target ed in caso di superamento di 0.9430 è possibile attendersi estensioni verso la figura.

Ger30 (Dax): la trendline che congiunge i minimi crescenti a partire dalla metà di ottobre è stata ieri violata al ribasso ed estremamente preciso è stato l’approdo sul supporto statico a 8.985. Su un grafico a 4 ore ciò rappresenta anche il punto di transito della media mobile a 21 periodi la quale, come di consueto, si contrappone all’oscillatore stocastico che dopo numerosi tentativi è finalmente andato in divergenza regolare ribassista. E’ lecito, sfruttando un Risk/Reward ottimale, pensare ad acquisti per riprese al rialzo di 9.030 e 9.070 in estensione. Conferme di cedimento sotto il sopracitato livello ci indurrebbero a short di breve a 8.950, su cui valutare nuovi long e stop e reverse per cedimenti più profondi verso area 8.880.

XAU/USD (oro): oro confuso e vicino a potenziali livelli di supporto passanti a 1,325.00 ed individuabili su un grafico a 4 ore. Curiamo la possibilità di frenate su questi livelli, considerando che discese sotto 20 potrebbero favorire flussi di vendita che potrebbero accompagnare i prezzi verso 1,305.00.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche