Nel brevissimo termine puntiamo su Bayer

 | 19.08.2020 14:53

Bayer (DE:BAYGN) è un’azienda con una grande storia che risale al 1863. Recentemente la multinazionale ha avuto un periodo buio in seguito all’acquisizione di Monsanto ed ha dovuto farsi carico delle vicende giudiziarie legate al diserbante Roundup che sono costate circa 11 miliardi di dollari di risarcimenti.

Tuttavia questo è solo uno degli aspetti che caratterizza questa azienda che, è bene ricordarlo, tra i vari farmaci produce e distribuisce l’aspirina. Le altre attività del gruppo infatti vanno bene ed il periodo che stiamo vivendo potrebbe aiutare l’azienda a performare meglio che in passato.

Le vicissitudini di Bayer mi ricordano molto quelle che abbiamo visto colpire altri colossi mondiali, come ad esempio Volkswagen (DE:VOWG) con riferimento alle emissioni o Facebook (NASDAQ:FB) con Cambridge analitica.

Queste aziende tuttavia avevano un business solido ed hanno continuato ad operare recuperando abbastanza rapidamente la penalizzazione subita in Borsa.

Penso che per Bayer possa valere lo stesso discorso. La buona notizia è che il mercato ha già prezzato la notizia relativa al risarcimento e l’ultima trimestrale è stata decisamente negativa ma le prossime sono destinate a migliorare e l’azienda potrebbe tornare all’utile.

In questo momento le quotazioni sono piuttosto basse ed a mio avviso non riflettono il vero valore dell’azienda.

Come investire in maniera alternativa all’acquisto diretto sul sottostante?

Spulciando tra i sottostanti presenti nella nuova emissione di Certificati Top Bonus emessi da Société Generale ho visto che ne è stato quotato anche uno su Bayer. In particolare, il certificato, identificato con l’ISIN LU2088513812 è molto interessante. Lo strike price è avvenuto a 65.9 Euro e la barriera, osservata solo a scadenza e posta al 90%, (59.31 Euro) è stata violata. In questo momento infatti il titolo a Francoforte quota 57.24 Euro.

Cosa è importante sapere se si vuole investire su questo prodotto?

Il certificato è stato emesso a 91.74 Euro, ed oggi quota 84.45 in lettera. Questo significa che se Bayer dovesse tornare sopra i 59.31 Euro alla data di valutazione finale (11.12.2020) il certificato rimborserebbe 100 Euro con un rendimento superiore al 18% sul capitale investito in meno di quattro mesi.

Quali sono i rischi?

Ovviamente nel caso in cui Bayer dovesse continuare a scendere, l’investitore incorrerebbe in una perdita pari alla performance negativa del sottostante, calcolata dal prezzo di emissione.

La buona notizia però è che il prezzo del certificato sconta già la perdita di valore delle quotazioni del titolo e quindi il rendimento atteso è molto alto in paragone al rischio che si andrà ad assumere.

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Per concludere ritengo che visto l’orizzonte temporale piuttosto stretto e la possibilità di recuperare il livello di barriera da parte del sottostante, il certificato rappresenti un’ottima opportunità di investimento.

Il timing è perfetto perché anche a livello grafico si può notare come i supporti stiano tenendo e il titolo da qualche settimana abbia ripreso a crescere nuovamente di valore.