Non c’è spiegazione per il calo dei Treasury, ma è accaduto lo stesso

 | 13.07.2021 16:46

Gli analisti stanno facendo i salti mortali per spiegare come abbiano fatto i rendimenti dei Treasury a crollare la scorsa settimana, prendendo in considerazione tutti gli scenari, dalla robusta crescita economica, all’inflazione alta… ai rendimenti in aumento.

Molti commentatori sono fissati sulla Federal Reserve e fanno contorti paragoni con il “taper tantrum” del 2013. Solo che stavolta, dicono, gli investitori si aspettano il calo dei rendimenti che era arrivato quando la Fed aveva cominciato a ridurre i suoi acquisti di bond, lasciandosi alle spalle il “tantrum” già nel primo trimestre.

Forse. Una spiegazione più ovvia è che gli ambiziosi piani di spesa del Presidente Joe Biden stanno incontrando grossi ostacoli al Congresso, mettendo in dubbio l’eventualità che si concretizzino ulteriori spese oltre al piano bipartisan da migliaia di miliardi di dollari per le infrastrutture, sempre che si realizzi anche quello.

O che le varianti del COVID e i ritardi nelle vaccinazioni possano portare a nuove ondate di contagi e rallentare la ripresa. O che la crescente probabilità di un’inflazione persistentemente alta stia generando nuovamente l’idea della tanto temuta stagflazione, una crescita economica lenta accompagnata da un’inflazione alta. O i sempre utili “fattori tecnici” mentre gli investitori ribilanciano i portafogli.