Non fatevi ingannare da carenze locali di carburante per aerei, le scorte ci sono
Ellen R Wald PhD | 29.07.2021 14:33
La versione originale di questo articolo, in inglese, è stata pubblicata il 29 luglio 2021
La ripresa economica statunitense continua ad aumentare e viaggi e trasporti prendono parte a questa accelerazione. Tuttavia, al momento, c’è uno squilibrio tra la domanda di carburante per aerei e le scorte reali, soprattutto negli Stati Uniti occidentali. Ma le condizioni attuali non sono un segnale di una generale carenza di carburante per aerei.
Piuttosto, lo squilibrio è il risultato di una dislocazione di risorse negli ultimi 17 mesi.
Grafico settimanale greggio sui 12 mesi precedenti (TTM)
È importante per i trader del greggio comprendere che c’è abbastanza greggio disponibile o che sta per diventare disponibile per soddisfare le richieste di viaggiatori e trasporti. Alla fine, il problema si risolverà da solo.
Ecco i fattori responsabili dell’attuale scenario:
Il primo motivo per cui stiamo assistendo a il 20% degli autisti delle autocisterne di carburante per aerei non sta lavorando. Le persone sono state licenziate durante i lockdown e qualcuno non è ancora tornato al lavoro, o non è tornato al proprio lavoro originale. Alcuni di questi autisti possono essere stati assunti per il trasporto di altre merci, dal momento che è stata una categoria molto richiesta per altri settori nella maggior parte dello scorso anno.
Il problema del carburante per aerei è stato ulteriormente esacerbato dai problemi agli oleodotti. Molti oleodotti che un tempo trasportavano carburante per aerei negli Stati Uniti hanno cambiato materia prima trasportata durante il periodo in cui si sono registrati pochissimi viaggi. Ora che il numero dei viaggi ha visto una ripresa, gli oleodotti non sono riusciti a rimettersi al passo. In generale, tuttavia, gli aeroporti più grandi hanno linee dirette di oleodotti di carburante per aerei e ne hanno una scorta sufficiente.
Ma persistono i problemi regionali. L’KMI ) non è riuscito ad essere immediatamente adibito al trasporto di ulteriore carburante per aerei, nonostante le richieste. Il presidente della Federal Energy Regulatory Commission ha affermato che il carburante per aerei potrebbe essere fatto arrivare da San Francisco, dove ci sono abbastanza scorte.
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Inoltre, i viaggi di piacere sono in aumento negli Stati Uniti, soprattutto verso remote località occidentali. Forse perché gli americani vogliono andare in vacanza lontano da assembramenti e mascherine, o forse perché i viaggi all’estero sono diventati complicati.
Qualunque sia il motivo, le abitudini di divertimento sono cambiate, soprattutto per gli americani con disponibilità economica. Di conseguenza, ci sono più viaggi da e verso posti come il Montana, che ha registrato un aumento del 25% dei voli da prima del virus. In una delle ultime domeniche, il 18% dei voli presso l’aeroporto internazionale Bozeman Yellowstone è stato rinviato o cancellato per via di problemi nella consegna di carburante.
In breve, stiamo assistendo a carenze di carburante per aerei in alcuni posti per via dei maggiori viaggi aerei di piacere, soprattutto in quegli aeroporti occidentali che stanno avendo problemi con le interruzioni della filiera. Allo stesso tempo, i prezzi più alti dei biglietti aerei hanno convinto qualcuno che questi viaggi siano tornati ai livelli pre-pandemia.
Ma non è così. I prezzi dei biglietti sono più alti, in parte, perché le compagnie aeree non hanno ancora riportato in attività tutti i loro aerei. Le compagnie aeree non stanno operando a piena capacità e non utilizzeranno tutti gli aerei fino a quando non saranno sicure che la domanda totale di viaggi aerei lo renda necessario.
Cosa significa tutto questo per il mercato petrolifero? Che i trader non dovrebbero farsi ingannare da queste carenze locali di carburante per aerei. La notizia della carenza può anche catturare brevemente l’attenzione del mercato, ma non indica un problema delle scorte più grande in questo momento.
Le scorte di carburante per aerei sono solo una vittima dei cambiamenti dell’economia dovuti alla ripresa del virus e si ribilanceranno da sole. E questo non dovrebbe accelerare una maggiore produzione di greggio in questo momento.
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