NVIDIA in discesa verso i 92 dollari

 | 12.05.2022 16:33

Due settimane fa, l’amministratore delegato di Intel (NASDAQ:INTC) Pat Gelsinger ha previsto che l’industria dei chip per computer sarà sotto-fornita fino al 2024. Gelsinger ne ha dato la colpa alle insufficienti attrezzature per la produzione.

Lo scorso anno i titoli dei semiconduttori hanno superato la performance del settore tech, raggiungendo nuovi massimi in scia alla crisi delle scorte.

Data la produzione delicata e complessa, l’industria ha da sempre il problema delle scorte. La produzione di chip è costosa, quindi i produttori vogliono realizzare esattamente quanto necessario. Naturalmente, ciò comporta periodiche carenze. Tuttavia, i lockdown per il COVID-19 hanno costretto i produttori di chip a fermare del tutto la produzione, aspettandosi una domanda bassissima.

E da quando i lockdown per il coronavirus sono stati eliminati, il consumismo è esploso, facendo aumentare una domanda insaziabile, soprattutto per le auto che richiedono chip per computer.

Malgrado ciò, i semiconduttori non sono sfuggiti al recente mercato ribassista del tech. L’indice Philadelphia Semiconductor Index è crollato del 31% dal massimo storico del 3 gennaio, mentre il NASDAQ 100 del 28,6% dal massimo storico del 22 novembre.

Tuttavia, a NVIDIA (NASDAQ:NVDA) è andata anche peggio. Il prezzo delle sue azioni è colato a picco del 52,2% dal massimo storico del 22 novembre.

Il titolo del produttore di chip con sede a Santa Clara, California, è andato in sell-off, quando Baird ne ha spingere la produzione .

Quindi pensiamo che NVDA andrà verso i 92 dollari.