NZD/CHF : analisi tecnica giornaliera

 | 29.10.2019 06:40

Sul grafico a 4H di questo cambio, possiamo notare come la coppia NZD/CHF si sta avvicinando al livello di resistenza, l'indicatori tecnici ed i volumi ci fanno constatare il probabile cambiamento direzionale al ribasso.

NZD/CHF, Sell Stop, 4H, Open: 0.63381; SL: 0.63586; TP: 0.62967.

Sul fronte dei dati macro per oggi, dobbiamo stare attenti alle pubblicazioni di: Discorso del Governatore della RBA Lowe (Australia). Philip Lowe, governatore della Reserve Bank of Australia. Come consulente di molti membri del Consiglio della RBA, che controlla i tassi d'interesse chiave a breve termine, Lowe ha molta influenza sul valore del dollaro australiano. Gli investitori studiano i suoi impegni pubblici per ottenere indizi riguardanti la politica monetaria futura. Il suo parere può innescare una tendenza positiva o negativa nel breve termine.

Inoltre in programma ci aspettiamo anche: Indice nazionale dei prezzi delle case “Mensile” (Gran Bretagna). L'indice nazionale dei prezzi delle abitazioni (Nationwide Housing Price Index) misura la variazione mensile nel prezzo medio per una abitazione con un mutuo ipotecario, a livello nazionale nel Regno Unito. Si tratta di un indicatore essenziale della condizione del mercato immobiliare. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per la sterlina inglese (GBP), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per lo GBP.

Piu tardi durante la giornata avremo anche: Indice HPI S&P/CS Composite-21 non destagionalizzato “Annuale” (Stati Uniti). L'indice "S&P/Case-Shiller US National Home Price Index (HPI) Composite-20" esamina le variazioni nel valore (prezzo di vendita) del mercato immobiliare in 20 regioni degli Stati Uniti nello scorso anno. Illustra la forza del mercato immobiliare americano, che favorisce l'analisi dell'economia nel suo insieme. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per il dollaro USA.